Motogp, Tardozzi sul ritorno al successo di Bagnaia: “Questione di fiducia, la moto è uguale”

Pecco sfrutta la caduta di Marquez e vince a Austin con la stessa moto con cui non aveva feeling. Ora parte un nuovo campionato

di MANUEL MINGUZZI
31 marzo 2025
Pecco Bagnaia

Pecco Bagnaia

Bologna, 31 marzo 2025 – E’ cambiato qualcosa nel giro di poche settimane. Il Pecco Bagnaia in difficoltà di inizio stagione ha trovato a casa di Marc Marquez, dove lo spagnolo aveva vinto 7 volte, una vittoria che lo rilancia e gli consegna quella fiducia che serviva per una durissima lotta mondiale. Ad Austin il primo sigillo del 2025 per Pecco, sfruttando certo la caduta del numero 93, ma mostrando sempre maggior feeling con una moto che inizia a essere capita e addomesticata. Senza l’errore di Marquez probabilmente Bagnaia non avrebbe vinto, ma il suo passo in Texas è stato costante e concreto, non così lontano da quello del compagno di squadra che aveva dominato nei primi appuntamenti. E ogni tanto mettere pressione sugli altri aiuta. Si era tanto parlato della difficile sintonia tra Pecco e la Gp25, tanto che si era anche ipotizzato a un ritorno momentaneo alla moto 2024, invece ad Austin le cose sono andate nel verso giusto e si è visto un Bagnaia efficace in staccata e anche in trazione, dove sempre aveva sofferto. Cosa è cambiato? Nulla, secondo il team manager Davide Tardozzi, se non la fiducia di Pecco.

Tardozzi: “La moto è uguale”

Nel box Ducati c’era già una percezione diversa al netto del risultato finale. La dava Bagnaia stesso, con il suo sguardo che brillava. Lo ha affermato nel post gara Davide Tardozzi a TNT, come riportato da Formulapassion. Insomma, Pecco si sentiva meglio con la moto: “Sappiamo leggere lo sguardo di Bagnaia e quando gli brillano gli occhi significa che è veloce – le parole del team manager – Rispetto all’Argentina non è cambiato niente, la moto è uguale. Dovreste chiederlo a lui. E’ tutta una questione di fiducia”. Parte allora la risalita di Pecco, che ora vede il gp del Qatar, tracciato più affine, con occhi diversi, con una forza ritrovata e una gioia intrinseca data non solo dalla vittoria ma dal suo sentirsi meglio in moto. Marquez è ancora più veloce, va detto, ma rispetto all’inizio c’è modo di lottare: “Sapevo di dover aspettare il feeling, ma qui a Austin siamo partiti meglio e abbiamo continuato i miglioramenti visti in Argentina – il commento del ducatista – Marc andava più forte, ma le condizioni erano al limite, soprattutto in curva 5 dove avevo visto nel giro di schieramento che scivolosa”. Caduto Marquez, Bagnaia, che era già davanti al fratello Alex, ha preso quel margine utile a gestire la corsa: “Una volta caduto Marquez ho solo pensato a prendere il largo, ma non è stato semplice. Vincere aiuta ad andare avanti, soprattutto perché era una sensazione che mi mancava da un po’. E’ fantastico”. Marc Marquez ha invece ammesso il suo errore. Troppo stretto a inizio serpentina, con una traiettoria sul cordolo che lo ha portato a perdere aderenza all’anteriore: “E’ stato un grosso errore, ho tagliato troppo la linea ed è un peccato perché avevo la gara in mano – l’ammissione dello spagnolo – Siamo umani, a volte sbagliamo, ma la cosa buona è che siamo ancora vicini alla testa della classifica e quindi andiamo avanti”. Prossimo step in Qatar dall’11 al 13 aprile. Leggi anche - Moto gp Texas, Bagnaia mostra i muscoli e vince. Caduta per Marquez

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