MotoGp, test di Jerez fondamentali per Acosta-KTM: “Senza un passo avanti valuteremo”

Il pilota spagnolo ai test di fine aprile valuterà la crescita di KTM. Senza un’adeguata crescita si aprirà al mercato: Honda e VR46 sulle sue tracce

di MANUEL MINGUZZI
17 aprile 2025
Pedro Acosta

Pedro Acosta

Bologna, 17 aprile 2025 – Tutto, o quasi, in un test. KTM vivrà un giorno campale il 28 aprile, subito dopo il gran premio di Spagna a Jerez. Sarà il primo dei tre test collettivi permessi durante la stagione da Dorna e lì la casa austriaca dovrà mettere in pista aggiornamenti utili per i piloti e per migliorare la competitività generale, soprattutto per Pedro Acosta, da molti considerato un predestinato. Proprio in quel test l’ex campione Moto 2 e Moto 3 farà la sua tara sulla crescita di KTM; lo scopo è programmare il suo futuro in Moto gp. Senza adeguate risposte tecniche Acosta si aprirebbe alle infinite vie del mercato, con due realtà interessate a lui. Il suo manager Albert Valera ha di fatto ammesso che senza un salto di qualità di KTM le possibilità di una separazione saranno decisamente più alte.  

Il manager: “Ai piloti migliori servono le moto migliori”

Pedro Acosta ha mercato, tanto mercato, ha due titoli mondiali alle spalle ed è uno dei talenti più cristallini del motomondiale. Dopo l’apprendistato in Tech 3 è sbarcato nel team ufficiale, ma in concomitanza con la crisi economica che ha attanagliato KTM, imbrigliandone il processo di sviluppo verso i livelli più alti della Moto gp. Oggi KTM è molto lontana da Ducati e per Acosta è un problema: vorrebbe competere per le gare e i titoli. Il 28 aprile, dunque, un test collettivo di importanza capitale per gli austriaci che rischiano di perdere il pilota principale e che è lì da 7 anni: “Quel giorno di test sarà cruciale – le parole di Albert Valera a Speedweek – Abbiamo bisogno di un passo decisivo e di un segnale chiaro sugli sviluppi. Se non dovesse arrivare valuteremo tutte le possibilità. Il mercato è questo, i piloti migliori hanno bisogno delle moto migliori”. E di certo gli estimatori non mancano. C’è Honda, a caccia di un top rider per rilanciare il progetto Moto gp ora che anche la moto sta mostrando progressi. I giapponesi, come riporta Formulapassion, potrebbero mettere sul piatto un ricco contrato triennale da 10 milioni di euro a stagione. Honda è vigile sul mercato, soprattutto per il 2026 quando scadrà il contratto di Luca Marini, anche se l'accordo di Acosta con KTM è in essere anche per la prossima stagione. Non solo Honda. Pure VR46 guarda con attenzione ad Acosta, che più volte è stato al ranch di Valentino Rossi. Le moto Ducati attirano il pilota spagnolo e a sua volta il Dottore ha sempre espresso belle parole per Pedro. Così Rossi a Losail, dove era presente nel paddock: “Mi piace molto, un pilota con grande talento, ma è ancora presto per fare ogni discorso e noi siamo molto contenti di Morbidelli e Di Giannantonio”. Acosta in Ducati, dunque, è una possibilità.

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