Pagelle Motogp Thailandia 2023, Martin con lode. Pecco prova l’impossibile

A Marc Marquez resta l’istinto del campionissimo. Bezzecchi eroico. Continua il periodo no di Jack Miller

di RICCARDO GALLI
29 ottobre 2023
Motogp Thailandia, Jorge Martin festeggia sul podio di Buriram

Motogp Thailandia, Jorge Martin festeggia sul podio di Buriram

Roma,  29 ottobre 2023 - Jorge Martin a ha vinto il Gp di Thailandia 2023 di Motogp, mettendosi alle spalle il rivale diretto in classifica piloti Francesco Bagnaia che mantiene la leadership per 13 punti. Di seguito le pagelle del Gran Premio

Il migliore

- Jorge Martin, 10 Merita il voto massimo. Con lode. Vince anche il Gp, dopo aver preso pole e Sprint. Ma soprattutto offre uno spettacolo di adrenalina pura. Si difende con il cuore dagli assalti di Binder, subisce il sorpasso, poi s’inventa il controsorpasso con una staccata celestiale. Gara eroica e altri quattro punti rosicchiati a Bagnaia.

- Brad Binder, 9 Scala la posizione nel podio per una sbavatura all’ultimo giro. Ma non importa. L’aggressività di Binder è stata il bello del Gp. Scala posizioni, assalta Martin e lo passa in una piega al limite. E’ forte e cattivo, Brad. Grande.

- Pecco Bagnaia, 8,5 Si gestisce e amministra senza sbagliare niente quando finisce intruppato nel gruppone. Poi ne esce e si porta lassù, alle spalle di quei due matti di nome Martin e Binder. A un certo punto prova anche qualcosa di impossibile… e per un attimo sogna la vittoria. Poi il secondo posto gli arriva dopo la decisione su Binder. Va bene così.

- Marco Bezzecchi, 8 Non sta bene (dice lui) e poi fa gare come questa. Amministra le gomme, le rende migliori per la seconda parte del Gp e poi comincia a mettersi dietro tutti quelli che può. Marini, Aleix Espargaro, Marquez… di sicuro se ci fossero stati ancora dei giri da correre, avrebbe messo il podio nel mirino.. Eroico.

- Aleix Espargaro, 7,5 Comincia bene. Il passo della sua Aprilia è da podio. Forse anche qualcosa di più. Poi soffre la gomma, si fa risucchiare ma non molla. E ce la mette tutta per restare il più avanti possibile. Applausi. A lui e all’Aprilia che nel processo di crescita si batte alla grande anche su una pista ‘non sua’ come la Thailandia.

- Fabio Quartararo 6,5 A tratti fa roba da (ex) campione del Mondo. I problemi della Yamaha non hanno annullato la sua voglia di essere e tornare protagonista. Fin quando ne ha sta con i migliori, poi deve essere bravo a ottenere il massimo con quel poco che ha. E ci riesce.

- Marc Marquez 6,5 La Honda dovrebbe comunque fargli un monumento. Non per i Mondiali che ha portato ma per come la sta facendo rivivere in questo finale di stagione. L’istinto del campionissimo lo mette sempre, Marc e per una decina di giri fa la voce grossa.

- Franco Morbidelli, 5 Dà sempre il massimo e chiedergli di più sarebbe onestamente sbagliato. Vale il discorso fatto per Quartararo: Morbido per ottenere qualcosa con questa Yamaha dovrebbe dare il 150 per cento. La stagione sta finendo e anche la sua avventura in questo team. Meglio.

- Jack Miller, 4 Il periodo no continua. E visto quello che è stato capace di fare Binder con la sua stessa Ktm, il problema sembra davvero solo e soprattutto di testa. Jack sembra aver chiuso la sua stagione in anticipo e la gara di Thailandia ne è la riprova.

Il peggiore

- Alex Marquez, 2

Aveva il podio a portata di mano. E lo avrebbe meritato. Sarebbe rimasto nella bagarre fino all’ultimo, ma fa tutto da solo e si butta via con una scivolata da principiante. Si rialza e chiede scusa: giusto così. Erroraccio che ti scotta le mani. E un’occasione d’oro gettata al vento.

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