Pecco, la grande paura e poi il sollievo Espargaro-Viñales: Aprilia, storica doppietta
Bagnaia cade e viene travolto da Binder, escluse fratture. Incidente anche per Bastianini: malleolo e mano ko, salta Misano
di Riccardo Galli
Succede tutto in trenta secondi. Prima la maxi-carambola innescata da Bastianini (che avrà la peggio), poi il volo, lo schianto e il terrore con Bagnaia a terra, in mezzo alla pista, con l’ondata di piloti, post semaforo verde in arrivo. Binder non riesce a evitare Pecco, gli salta sopra la gamba con la moto impazzita e in un attimo il Gp di Barcellona diventa il Gp del terrore. L’ambulanza, la prima visita al pronto soccorso del circuito con un verdetto per fortuna incoraggiante e che esclude il peggio e la corsa verso l’ospedale per accertamenti. La Tac conferma: niente fratture nonostante il trauma. Poco dopo l’ambulanza porta anche Bastianini. Per lui invece fratture al malleolo sinistro e al metacarpo della mano sinistra, e la certezza che domenica a Misano non ci sarà. E non solo.
Bagnaia: “L’incidente? Gran botta, ma farò di tutto per essere a Misano”
Poi ecco la gara e il risultato storico (prima doppietta nella classe regina) dell’Aprilia con Espargaro protagonista di una gara esemplare, vinta sul compagno di team, Viñales, altrettanto bravo e geniale a tenersi dietro la Ducati di Martin e quella di Zarco. Il trionfo Aprilia chiude il weekend perfetto della squadra di Noale che fa un altro passo in avanti nella rincorsa alle posizioni di vertice del Mondiale. Espargaro dopo aver vinto la Sprint di sabato, si è imposto in gara sfruttando la potenza della Rs- Gp che si sta rivelando una moto veloce e molto vicina alla Desmo. "Non svegliateci – ha quasi gridato Aleix Espargaro – dopo aver messo piede sul gradino più alto del podio. Abbiamo messo insieme un risultato perfetto. Non è stata una domenica facile, siamo dovuti ripartire dopo il brutto colpo di Bagnaia e non è mai facile essere freddi dopo situazioni del genere".
Quindi gli obiettivi di Aprilia. Espargaro e Viñales non hanno dubbi: "Siamo sulla strada giusta già da qualche tempo, ma la doppietta di Barcellona ci premia per tutto quello che il team sta realizzando con l’obiettivo di essere presto lassù". Spicca la settima posizione di un (quasi) ritrovato Marquez. In grande affanno le Ducati del Vr46, di Bezzecchi e di Marini.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su