Il manager di Razgatlioglu parla chiaro: “Nel 2026 vogliamo la MotoGp”

Il turco, campione del mondo Superbike, si sente pronto per il grande salto ma a patto che ci sia a disposizione una moto factory

di MANUEL MINGUZZI -
30 ottobre 2024
Toprak Razgatlioglu

Toprak Razgatlioglu

Bologna, 30 ottobre 2024 – Una missione chiara. Un obiettivo chiaro. Toprak Razgatlioglu vuole la MotoGp. Il campione mondiale Superbike su BMW, sconfitta la Ducati di Nicolò Bulega e tolto il numero uno dalla carena di Alvaro Bautista, si è messo in testa di mettere alla prova il suo talento nel Motomondiale a partire dal 2026, tra l’altro con condizioni e richieste lucidissime: una moto factory. Il pilota turco non vuole fare la comparsa e per il suo sbarco nella top class chiede una moto ufficiale e non una clienti. Sarà possibile?

Il manager: “Nel 2026 la MotoGp, ma a queste condizioni”

Toprak Razgatlioglu è oggi pilota di punta di BMW, moto capace di strappare il titolo mondiale Superbike a Ducati ma probabilmente non del tutto interessata a entrare come nuova marca in MotoGp dal 2026 col cambiamento dei regolamenti. Motori e benzine più ecologiche, cilindrata inferiore, meno aerodinamica ed eliminazione dei dispositivi meccanici come l’abbassatore. Una rivoluzione epocale e un piccolo salto all’indietro rispetto alle innovazioni tecnologiche portate avanti negli ultimi anni.

Se BMW non entrasse in MotoGp il pilota turco che farà? Cercherà squadra. Il suo contratto scade tra un anno e nel 2026 può rendersi libero per la classe regina, ma solo a determinate condizioni. Parola del suo manager, ed ex pilota, Kenan Sofuoglu: “Nel 2026 vorremmo andare in MotoGp – le parole di Sofuoglu a GpOne – Siamo pronti a valutare le opportunità sul tavolo per trovare la proposta più giusta. Al momento la BMW è la nostra priorità ma ancora non sappiamo cosa accadrà dopo il 2025”. Già, perché i tedeschi potrebbero non entrare in Moto gp e restare ancora in Superbike, in quel caso Razgatlioglu sarebbe pronto a valutare altri marchi nel motomondiale, ma sempre factory e non privati: “Vogliamo un pacchetto factory o un contratto con l’azienda come è successo con Martin in Pramac, mentre non saremmo interessati a fare come Marc Marquez in Gresini. Lui ha grandi sponsor alle spalle, noi in Turchia no”. Di sicuro, nel 2025 Ducati vorrà riappropriarsi del mondiale delle derivate di serie e 'Razga' dovrà tenere d’occhio un Bulega in costante crescita. Sarà sfida spettacolare.

A rischio la finale Motomondiale a Valencia

Problemi invece per il finale di Motomondiale, perché l’alluvione che ha colpito Valencia ha anche distrutto le strade di ingresso verso il circuito Ricardo Tormo. Il Gp è ufficialmente in dubbio e gli organizzatori dovranno a breve prendere una decisione. Non è da escludere uno spostamento dell’ultimo appuntamento mondiale a Jerez de la Frontera. A Valencia, in queste ore, la situazione è drammatica. Il weekend al Ricardo Tormo è in programma dal 15 al 17 novembre.

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