Portabandiera dell’Italia alle Olimpiadi: Tamberi ed Errigo eredi di una lunga tradizione

A Parigi 2024 saranno il primatista dell’atletica e la campionessa di scherma ad aprire la sfilata del 26 luglio: ecco tutti gli atleti che hanno portato il tricolore nella storia dei Giochi

di GIANLUCA SEPE -
24 aprile 2024
Gimbo Tamberi e Arianna Errigo

Gimbo Tamberi e Arianna Errigo

Roma, 24 aprile 2024 – Gianmarco Tamberi e Arianna Errigo sono i due atleti scelti dal Coni come portabandiera dell’Italia alle Olimpiadi di Parigi. Saranno dunque il primatista del salto in alto e la campionessa di scherma a sfilare davanti a tutti con il tricolore il 26 luglio, quando sulla Senna si susseguiranno le rappresentative dei Paesi che prenderanno parte ai Giochi.

L’anconetano ha conquistato la medaglia d’oro a Tokyo 2020 mentre la brianzola vanta una medaglia d'oro e una d'argento a Londra 2012 e un bronzo a Tokyo 2020, rispettando dunque la tradizione che vuole un atleta campione come portabandiera. I due raccoglieranno l’eredità di una lunga tradizione sportiva che parte nel 1908 con il ginnasta Pietro Bragaglia che fu portabandiera a Londra. Errigo, specializzata in fioretto e sciabola, sarà l’ottava atleta proveniente dalla scherma a guidare la rappresentativa italiana nella cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici: il primo era stato Nedo Nadi ad Anversa 1920 (un oro a Stoccolma 2012 e addirittura cinque ad Anversa) mentre l’ultima era stata Valentina Vezzali a Londra 2012, con il palmares della regina della scherma che includeva sei medaglie d’oro, una medaglia d’argento e due di bronzo tra Atlanta 1996, Sydney 2000, Atene 2004, Pechino 2008 e Londra 2012.

Nel mezzo poi Giulio Gaudini, a Berlino 1936 con una medaglia d’oro e un bronzo ad Amsterdam 1928, un oro, un argento e un bronzo a Los Angeles 1932, due medaglie d’oro e una d’argento proprio a Berlino 1936 ma soprattutto Edoardo Mangiarotti, unico portabandiera nella storia italiana dei Giochi Olimpici a sfilare per due volte consecutive, a Melbourne 1956 e Roma 1960, forte di un medagliere individuale che includeva sei medaglie d’oro, cinque medaglie d’argento e due di bronzo tra Londra 1948, Helsinki 1952, Melbourne 1956 e Roma 1960. Il filotto della scherma per tre Olimpiadi consecutive fu poi completato da Giuseppe Delfino che a Tokyo 1964 fu il portacolori azzurro, conquistando un argento in quell’edizione oltre a cinque medaglie d’oro e tre medaglie d’argento tra Helsinki 1952, Melbourne 1956, Roma 1960 e il Giappone. Senza dimenticare anche Giovanna Trillini, portabandiera ad Atlanta 1996 (quattro medaglie d’oro, una medaglia d’argento e tre di bronzo tra Barcellona 1992, Atlanta 1996, Sydney 2000, Atene 2004 e Pechino 2008).

Tamberi invece riporterà l’atletica al comando della spedizione olimpica italiana per la prima volta dal 1988 quando a Seul fu Pietro Mennea il portabandiera azzurro (una medaglia d’oro e due di bronzo tra Monaco 1972 e Mosca 1980). Andando a ritroso, nel 1984 era stata la volta di Sara Simeoni, un oro e due argenti tra Montreal 1976, Mosca 1980 e Los Angeles 1984, mentre Abdon Pamich fu protagonista a Monaco 1972 (un oro e un bronzo Roma 1960 e Tokyo 1964). Andando poi ancora più indietro nel tempo, nel 1948 fu la volta di Giovanni Rocca, finalista nella staffetta 4x100 proprio in quella olimpiade, e infine Ugo Frigerio, portabandiera a Parigi 1924 e Los Angeles 1932 (due medaglie d’oro ad Anversa 1920, una medaglia d’oro a Parigi 1924, una medaglia di bronzo a Los Angeles 1932).

Tra le curiosità più interessanti, c’è sicuramente quella legata a Bragaglia, primo portabandiera seppur mai impegnato in nessuna gara a Londra 1908 oppure Carlton Myers, unico atleta del basket che ha sfilato per l’Italia con il tricolore. A meno di 90 giorni dalla cerimonia di apertura, la prossima tappa fondamentale per Gianmarco Tamberi e Arianna Errigo sarà il 13 giugno, quando riceveranno, insieme al portabandiera del comitato Paralimpico, il tricolore dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

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