Rossella Fiamingo e Paltrinieri, quell’amore nato a Tokyo in gran segreto. Medaglie, social e tanta sostanza

Hanno vinto la medaglia a pochi minuti di distanza, centrando l’obiettivo comune. Greg è dotato di una profondità non comune, Rossella è diplomata al conservatorio e laureata in nutrizione

di DORIANO RABOTTI
31 luglio 2024

Roma, 31 luglio 2024 – Sono giovani e belli, dèi moderni ricoperti di gloria e di fama, anche ai tempi dei social che lei usa in modo costante e lui un po’ più...essenziale. Rossella Fiamingo e Gregorio Paltrinieri sono la coppia del momento, anche se il momento ormai è diventato lungo perché si sono messi insieme a Tokyo (amore inizialmente ‘clandestino' per poi essere ufficializzato al rientro dai Giochi) e insieme hanno fatto il viaggio fino alle medaglie di Parigi.

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Il post su Instagram di Paltrinieri e Fiamingo con le medaglie di Parigi
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Solo che quello che è successo la sera del 30 luglio non ha precedenti, solo Emil Zatopek e Dana Ingrova vinsero nello stesso giorno, allora fu un doppio oro, ma loro erano sposati, nati nello stesso giorno e comunque sono passati settant’anni e passa, era un altro mondo.

Nel terzo millennio un fenomeno come quello della coppia vincente sulle pedane e nelle acque chiuse e aperte è qualcosa di unico. Pochi minuti di distanza per trasmettere al mondo l’immagine di una bella coppia italiana che ha saputo affrontare le difficoltà e risalire, questo è il messaggio dello sport per tutti ma solo i campioni sanno trovare la forza di trasformarlo in medaglie.

E poi c’è qualcosa di più del risultato sportivo, perché i due sono figli di un’Italia moderna eppure radicata nella propria storia, lui emiliano di Carpi cresciuto in una piscina reggiana e dotato di un senso pratico che è il marchio della sua terra, di una onestà intellettuale che gli ha fatto spiegare dopo il bronzo negli 800 stile libero come avesse capito benissimo che l'età non gli permette più di fare le cose che gli riuscivano nelle altre Olimpiadi e quindi bisogna sapersi reinventare, come aveva fatto nel corso degli anni passando anche al nuoto di fondo. Ma chi ha letto il suo libro, Il peso dell’acqua, sa che il ragazzo è dotato di una profondità non comune, più da sub che da nuotatore di superficie.

Lei, oro a squadre nella sciabola per il grande sconforto dei tifosi francesi, come spiega qui Leo Turrini, apparentemente è così diversa, ma in realtà a scavare dietro la facciata si scoprono tanti punti in comune. Figlia fiera di una Sicilia che ha una storia di secoli, catanese attenta ai social e pronta a mostrarsi nella sua bellezza di fianco alle amiche Diletta Leotta ed Elodie, eppure dietro il glamour c’è tanta sostanza. Diplomata al Conservatorio, bravissima pianista, ha approfittato del lockdown per accelerare il suo percorso di studi e ottenere la laurea in nutrizione e dietetica all’università di Catania. A Parigi era andata malissimo nella gara individuale, in quella a squadre ha fatto la sua parte e poi ha accettato che un assalto fosse condotto da Mara Navarria nell’interesse superiore della squadra, e alla fine piangeva come forse non ha fatto mai su un podio.

Ma ne valeva la pena.

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