Dal tiratore turco Dikec al judoka Riner, le storie degli atleti olimpici diventati leggende social

A volte non basta una medaglia per diventare uno di quei personaggi olimpici che entra nella memoria collettiva. A fare la differenza sono spesso le caratteristiche fisiche, gli atteggiamenti e il proprio passato

4 agosto 2024
Il judoka francese Teddy Riner affronta il sudcoreano Joonhwan Lee (Epa/Daniel Irungu)

Il judoka francese Teddy Riner affronta il sudcoreano Joonhwan Lee (Epa/Daniel Irungu)

Parigi, 4 agosto 2024 - Ci sono 10.714 atleti qualificati alle olimpiadi di Parigi 2024, per la prima volta in un numero eguale tra uomini e donne. Eppure, sono solo alcuni coloro che riescono a farsi strada nella molteplicità e a diventare delle vere e proprie leggende. Ciò accade a molti di coloro che vincono una medaglia - sebbene non a tutti - e soprattutto a chi riesce a dare una nota di colore - prontamente 'captata' dai social - alle sue due settimane di permanenza ai giochi olimpici.

Alcuni decidono di consacrarsi a 'personaggi', ad altri semplicemente questa cosa 'piove addosso' per il loro semplice modo di essere. È stato il caso di Tom Daley nel 2016, il tuffatore britannico che nei momenti liberi tesse la maglia sugli spalti, ed è successo anche al tiratore turco Yusuf Dikec, alla collega sudcoreana Kim Ye-ji, all'azzurra Giorgia Villa e molti altri ancora.

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