Tamberi alla finale del salto in alto, Gimbo lascia l’ospedale e annuncia: “Ci sarò”
Il campione ha accusato nella notte una nuova colica renale. Nel pomeriggio la corsa all’ospedale per una flebo e alcuni accertamenti. La nota di Coni e Fidal: “Nessun impedimento, può gareggiare”
Parigi, 10 agosto 2024 – Gianmarco Tamberi rompe gli indugi: “Ci sarò (I Will be there!)”. Con un nuovo post su Instagram Gimbo annuncia che parteciperà alla finale olimpica del salto in alto di Parigi 2024. Il post del portabandiera azzurro è accompagnato da una foto con il cappuccio in testa.
La nota congiunta di Coni e Fidal: "Lo staff medico federale Fidal, a seguito degli accertamenti effettuati da Gianmarco Tamberi nel primo pomeriggio in una struttura ospedaliera a Parigi, ha verificato che non sussistono impedimenti assoluti in merito alla partecipazione dell'atleta alla finale olimpica di questa sera".
L’olimpionico di Tokyo è stato così dimesso dall’ospedale. Era stata la moglie Chiara Bontempi a fornire un aggiornamento sulle condizioni dell'azzurro, che nella notte ha avuto un nuovo attacco di colica renale. “Mi state scrivendo in tanti, la situazione è questa”, il post che ritraeva Tamberi attaccato alla flebo.
Subito dopo l’intervento dello stesso Tamberi: “Anche quella che era la mia ultima certezza sta per svanire.....Sono appena stato portato in pronto soccorso in ambulanza dopo aver vomitato due volte sangue”. Ha aggiunto il campione italiano: “Sono passate 10 ore e la colica renale ancora non è passata.. Il dolore che sento da questa mattina, per quanto forte, è nulla confronto a quello che sto provando dentro. Tutto ho sognato per questo giorno tranne di vivere un incubo così..”.
L’annuncio del malore dell’azzurro era arrivato con un post disperato su Instagram. “È tutto finito. Questa notte alle 5 mi sono svegliato a causa di quello stesso dolore lancinante di qualche giorno fa. Un'altra colica renale”. Impossibile per Tamberi nascondere sui social il dolore fisico e quello emotivo: “Sono passate 5 ore e ancora il male non passa. Sono riuscito a battere il destino una volta dopo l'infortunio nel 2016, stavolta purtroppo penso proprio che abbia vinto lui”.
Il 43enne atleta marchigiano, oro olimpico a Tokyo, non vuole arrendersi. "Sono senza parole, mi dispiace davvero da morire. Scenderò in pedana comunque questa sera? Si, ma non so davvero come farò in queste condizioni a saltare". L'azzurro, già vittima di una colica renale alla vigilia della partenza per Parigi, si era guadagnato con sacrificio un posto nella finale del salto in alto a queste Olimpiadi. E proverà a non rinunciare anche se la sua prestazione potrebbe essere compromessa dalle precarie condizioni di salute.
“Ci ho sperato fino all'ultimo – ha scritto nell’accorato post – ci ho creduto nonostante tutto quello che era successo. Ho ricevuto un sostegno e un affetto cosi grande da parte di tutti voi che mi ha dato una forza unica per rialzarmi da questo ennesimo problema, ma evidentemente doveva andare così”.
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