Sci, il bilancio di Roda: “Brave ragazze e uomini jet. Riflessioni sul settore tecnico”

La miglior stagione di Brignone e il record di punti, ragazze al top. Si salvano gli uomini jet, ma sul tecnico ci sono difficoltà. Roda: “Riflettiamo”

di MANUEL MINGUZZI -
23 marzo 2024
Flavio Roda

Flavio Roda

Saalbach, 23 marzo 2024 - 1581 punti, record totale, poi record di vittorie e peccato solo per tre secondi posti nelle coppe (generale, super gigante e gigante): la stagione di Federica Brignone è stata la migliore della sua carriera. Parte da qui l’analisi del presidente federale Flavio Roda che si gode un settore femminile ancora sugli scudi nonostante due gravi infortuni, quello a inizio stagione di Elena Curtoni e quello successivo di Sofia Goggia. Le donne viaggiano forte e per ora manca solo un acuto in slalom, mentre i maschi continuano a essere trainati dagli uomini jet perché nelle discipline tecniche sono emerse grandi difficoltà. Urge una riflessione.  

Roda: “Brava Brignone”

Chiaramente soddisfatto della stagione dello sci alpino il presidente federare che ha tracciato al termine della discesa femminile di Saalbach il bilancio dell’annata. Eccolo: "E’ stata una bella stagione – il commento di Flavio Roda - Peccato davvero per gli infortuni che hanno colpito in generale questo sport, ed è stata la pecca di questa stagione. E gli infortuni hanno colpito anche la nostra Federazione, soprattutto con Goggia e Curtoni. Le ragazze, nel complesso, sono state veramente brave, hanno fatto una stagione di altissimo livello”. Una su tutte, Federica Brignone: “A 33 anni dimostra una competitività e una positività che sono molto importanti per tutto il movimento”, la carezza di Roda. Proprio Brignone ha parlato della sua stagione al termine della discesa di Saalbach, che non l’ha vista salire sul podio ma questo non cancella la storicità delle prestazioni: "Per me è stata una stagione incredibile – ha detto Brignone - Ero partita senza troppe aspettative, ma è stato un continuo sorprendermi. Ho avuto un piccolo calo, perché pretendevo troppo. Poi mi sono detta che me la sarei goduta, e sono arrivati risultati inaspettati, incredibili, dei quali sono molto contenta”. Brignone di fatto battuta solo da Lara Gut, capace di vincere tre coppe del mondo. Peccato per quel weekend di Altenmarkt ma Fede ci riproverà il prossimo anno: “Gut? Ha fatto una stagione incredibile, onore a lei. Le ho dato filo da torcere ma non posso pensare di vincere una Coppa del mondo sperando negli errori dell’avversaria. Al momento non ci penso proprio a smettere”. Dove invece diventa necessario fare urgenti riflessioni è il settore tecnico maschile. Pochi risultati, nessun podio, mentre gli uomini jet continuano a trainare il movimento. Filippo Della Vite ha vissuto una stagione di involuzione in gigante, dove invece è cresciuto Alex Vinatzer che tuttavia non ha trovato l’acuto tra i pali stretti. Serve fare qualcosa: “Nel settore maschile, dobbiamo dire bravi ai velocisti perché hanno saputo fare risultati importanti quest’anno. Dal settore tecnico, invece, ci aspettavamo molto di più e quindi dovremo fare delle riflessioni e capire cosa non ha funzionato”, il messaggio del presidente Roda. Gara di chiusura con la discesa maschile di Saalbach domenica 24 marzo, poi ci si ripenserà a ottobre con la nuova stagione, su cui occorrerà anche ripensare i calendari visto l’alto numero di cancellazioni soprattutto nelle discipline veloci.

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