Brignone e Goggia guidano l’Italia a Kranjska: Fede a difesa del pettorale rosso

Gli uomini sono di scena ad Adelboden, ma con meno chance

di MANUEL MINGUZZI -
4 gennaio 2024
Federica Brignone e Sofia Goggia

Federica Brignone e Sofia Goggia

Riparte la Coppa del mondo di sci sabato 6 e domenica 7 gennaio con due tappe storiche tra Kranjska Gora e Adelboden. In casa Italia c’è grande attesa per la tappa slovena, soprattutto per il gigante di sabato che vede Federica Brignone leader di specialità dopo un inizio di stagione sontuoso. A dar man forte alla valdostana ovviamente Marta Bassino, che dovrà riscattare la caduta di Lienz, e Sofia Goggia, che è tornata stabilmente in top ten. In gara anche i maschi ad Adelboden ma tra gigante e slalom ci sono meno possibilità di risultati di prestigio.  

Brignone, che rendimento in gigante

Avvio superlativo di stagione da parte di Federica Brignone, capace sempre di arrivare in top ten su quasi tutte le specialità ad eccezione dello slalom dove è uscita a Lienz nella prima manche. Soprattutto in gigante, il rendimento della valdostana è stato eccezionale con una sequenza impressionante di risultati: seconda, sesta, prima, prima, seconda. Di fatto sono tre podi consecutivi e quattro su cinque gare disputate, infatti il pettorale rosso di specialità è suo con 400 punti davanti ai 365 di Lara Gut-Behrami e i 320 di Mikaela Shiffrin. Brignone ci riproverà sabato 6 gennaio (prima manche alle ore 9.30 e seconda alle 12.30, diretta Rai ed Eurosport), per consolidare la vetta e, chissà, tentare di avvicinare una straordinaria Shiffrin nella generale (900 Mikaela e 637 Fede). Brignone si è comportata bene anche nelle discipline veloci con la vittoria in supergigante in Val d’Isere e il terzo posto in discesa a St. Moritz, aggiungendo anche un quinto e un ottavo posto e finora ha cercato di mantenere la scia della campionessa americana.

A Kranjska Gora, solo per il gigante, ci sarà anche Sofia Goggia. La bergamasca ha ritrovato la top ten in una specialità che ha sempre amato ma che aveva temporaneamente abbandonato per la velocità. Ad esclusione del primo gigante di Solden (sedicesima), Sofia è sempre entrata in top ten con il nono posto a Killington, il settimo e il decimo a Mont Tremblant e l’ottavo a Lienz. Sono nove le azzurre che prenderanno parte sabato 6 gennaio (prima manche alle ore 09.30, seconda manche alle 12.30 con diretta tv su Raisport ed Eurosport) al sesto gigante stagionale femminile di Coppa del mondo sulla pista Podkoren di Kranjska Gora, in Slovenia. Si tratta di Federica Brignone, Marta Bassino, Sofia Goggia, Laura Pirovano, Roberta Melesi, Asja Zenere, Elisa Platino, Lara Della Mea ed Ilaria Ghisalberti, che torna sul circuito maggiore a distanza di quasi due anni dall’ultima apparizione. Kranjska porta bene a Brignone che ha chiuso seconda nel 2012 e la scorsa stagione. Anche Bassino ha tradizione favorevole in Slovenia, vinse infatti due volte in due giorni nel 2021 e fu seconda nel 2023 e terza nel 2022. Goggia ha invece conquistato a Kranjska il suo primo podio in carriera nel gigante nel 2018, fu terza. Domenica 7 gennaio (prima manche alle ore 09.30, seconda manche alle ore 12.30) sarà invece il turno del sesto slalom per il quale saranno al via Martina Peterlini, Marta Rossetti, Lara Della Mea, Anita Gulli, Beatrice Sola, Lucrezia Lorenzi e Vera Tschurtschenthaler.  

Maschi in difficoltà

Weekend storico anche ad Adelboden sulla celebre Kuenisbaergli. In Svizzera un gigante e uno slalom per la squadra maschile che è partita abbastanza male in stagione e senza acuti a parte quelli degli uomini jet. Nella località svizzera si comincia con il quarto gigante sabato 6 gennaio (prima manche alle ore 10.30, seconda manche alle ore 13.30 con diretta tv Raisport ed Eurosport) al quale prenderanno parte Luca De Aliprandini, Giovani Borsotti, Filippo Della Vite, Simon Talacci, Hannes Zingerle, Alex Vinatzer e Tobias Kastlunger. Questi ultimi due gareggeranno anche nel quarto slalom del giorno successivo (prima manche alle ore 10.30, seconda manche alle ore 13.30 con diretta tv Raisport ed Eurosport) al pari di Simon Maurberger, Tommaso Sala, Corrado Barbera, Stefano Gross e Matteo Canins. Non sarà presente invece Giuliano Razzoli. In gigante pochi risultati dalla compagine azzurra. Filippo Della Vite è uscito due volte e ha chiuso tredicesimo sulla Gran Risa, mentre Luca De Aliprandini è uscito due volte e ottenuto un ventiquattresimo posto in Alta Badia. Il migliore è stato Giovanni Borsotti con un nono posto in Gran Risa, per il resto quattordicesimo e quindicesimo negli altri due giganti stagionali. In difficoltà anche Alex Vinatzer, sempre fuori da venti in slalom (ventiduesimo a Campiglio e ventiseiesimo a Gurgl), mentre in gigante ha raccolto un quattordicesimo, un diciannovesimo e un ventunesimo posto. Insomma, le discipline tecniche al maschile vivono un periodo poco florido e si spera in un riscatto ad Adelboden su cui l’Italia vanta una buona tradizione. Sono nove vittorie totali tra gigante e slalom, di cui tre di Gustav Thoeni, una di Alberto Tomba (gigante del 1995), una di Richard Pramotton in gigante nel 1986, una di Piero Gros in gigante nel 1975, una di Max Blardone in gigante nel 2005, una di Giorgio Rocca in slalom nel 2006 e una di Stefano Gross in slalom nel 2015. In totale sono stati 25 i podi complessivi per il settore maschile italiano ad Adelboden, ma l’ultimo risale al 2017 con Manfred Moelgg in slalom. Insomma, serve un riscatto dopo un opaco inizio di stagione e un trend difficile che si trascina da un po’ di tempo, ma il livello degli avversari non aiuta, con Marco Odermatt dominante in tutto quello che fa e un settore tra i pali stretti tra i più competitivi di sempre con almeno 10-15 sciatori in grado di vincere. Per l’Italia è tempo di inserirsi al vertice. Leggi anche - Sci, Brignone: bellissimo vincere con tutta la famiglia attorno  

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