Sci, Brignone la più vincente di sempre in Italia: “Orgogliosa di me stessa”

La valdostana fa doppietta a Mont Tremblant e sale a 23 successi di Coppa del Mondo: è la migliore di sempre davanti a Goggia

di MANUEL MINGUZZI -
4 dicembre 2023
Federica Brignone

Federica Brignone

Roma, 4 dicembre 2023 - Una straordinaria Federica Brignone fa doppietta a Mont Tremblant in slalom gigante e sale a quota 23 vittorie di Coppa del Mondo: nessuna come lei in Italia. La valdostana, per ora, è la più vincente di sempre con i colori della nazionale azzurra, la cosiddetta valanga rosa, e nonostante i 34 anni continua a essere al top nella sua disciplina preferita. Straordinaria Fede che sabato ha sconfitto Vlhova e Shiffrin, due fenomeni dello sci mondiale, e domenica, in mezzo alla tormenta, ha avuto più coraggio e più cuore di tutte trovando un incredibile bis con la rimonta dal sesto posto della prima manche. I duecento punti conquistati in due giorni hanno portato Fede a quota 320 in classifica generale e su quattro giganti disputati fino a qui è andata sul podio tre volte (seconda a Solden nella gara di apertura) e con un sesto posto come peggiore risultato in quel di Killington. Infatti la valdostana è risalita in seconda posizione di classifica di specialità a soli 5 punti dalla leader Lara Gut.  

Brignone: “Orgogliosa di me”

La vittoria bis di Brignone vale il successo 122 al femminile in Coppa del mondo e il numero 23 per la figlia d'arte che così in due giorni ha raggiunto e superato Sofia Goggia, ferma a 22 e priva ancora delle gare di velocità viste le tante cancellazioni di inizio stagione. Per Brignone ci sono 10 vittorie totali in gigante, 8 in supergigante e 5 in combinata, disciplina ormai in disuso. Dietro alle due big della nazionale attuale ci sono due super campionesse come Deborah Compagnoni, terza con 16 successi, e Isolde Kostner, quarta a 15, a dimostrazione della portata storica dei risultati di Fede e Sofia, le quali non sempre sono andate d’accordo ma che ora sembrano più unite e vicine rispetto a qualche anno fa. In attesa di un ricambio generazionale, Brignone dimostra di avere ancora tanta voglia e tanta benzina in corpo e chissà che non possa arrivare fino a Milano-Cortina 2026, quando avrà 37 anni. Per ora c’è grande orgoglio e gioia: “Sono veramente orgogliosa di me stessa – le parole di Fede - Non si vedeva veramente nulla nella seconda manche, le condizioni climatiche erano veramente difficili e peggioravano minuto dopo minuto. A quel punto nessuna riusciva a stare davanti a Direz, fra una manche e l’altra parlavo con mio fratello Davide e ci dicevamo che nell’ultimo mese abbiamo trovato spesso queste condizioni, dovevo farmi trovare pronta”. Detto-fatto per Brignone che non ha dato scampo alle rivali: “Sono uscita dal cancelletto con la rabbia giusta dopo la prima manche, ero convinta e ho provato a dare il massimo, evidentemente avevo il sole dentro di me. Il coraggio in queste condizioni è molto importante e al tempo stesso avere coscienza di quello che si sta facendo e pensare a come sciare perché non vedi per terra”. E a fare la differenza è il docile piede di Brignone, perché lo sciatore, quando non vede, deve affidarsi agli arti inferiori per comprendere il tracciato: "Occorre lavorare molto con la sensibilità, ricordare dove ti trovi in pista e anche se il tuo corpo può bloccarsi, devi cercare di andare controvoglia”. Ora la coppa fa tappa a St. Moritz dove si spera di poter disputare le prime gare veloci della stagione con due supergiganti e una discesa libera. Sempre Brignone e Goggia a far la storia. Leggi anche - Sci, straordinaria Brignone: doppietta storica a Mont Tremblant  

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