Colturi a podio a Gurgl: l’Italia se l’è fatta sfuggire. Parla mamma Daniela: “Un sogno”

La diciottenne Colturi, figlia di Daniela Ceccarelli, ha ottenuto il primo podio di Coppa del Mondo, ma gareggia per l’Albania e difficilmente tornerà azzurra: è una avventura familiare

di MANUEL MINGUZZI
25 novembre 2024
Lara Colturi

Lara Colturi

Bologna, 25 novembre 2024 – Un podio in slalom speciale, alle spalle di Mikaela Shiffrin, la nazionale azzurra se lo sogna. La disciplina vive di una crisi tecnica evidente, acuita dall’assenza di campionesse di rilievo e anche di prospetti oltremodo interessanti. O meglio, una italiana che va forte ed è una predestinata ci sarebbe, peccato che gareggi sotto bandiera albanese. Si tratta di Lara Colturi, che sabato, nello slalom di Gurgl, è stata battuta solo dalla regina Mikaela Shiffrin. Diciotto anni, figlia di Daniela Ceccarelli, campionessa olimpica con l’Italia, Lara ha dato il primo podio della storia all’Albania nelle discipline invernali e non sembra esserci alle viste un ritorno sotto l’egida della FISI. Un peccato, considerando che dietro le grandi Bassino, Goggia e Brignone non c'è tanto per dare vita a un nuovo grande ciclo vincente.  

Parla mamma Daniela: “Un sogno vederla sul podio”

Ma perché Lara Colturi gareggia per l’Albania e non per l’Italia? Per una questione di autonomia familiare. Lara da sempre è cresciuta nello sci club gestito dai genitori, Daniela e Alessandro, e quando è arrivato il momento di fare una scelta per il futuro professionistico, iniziando a gareggiare nei circuiti internazionali Fis, si è deciso di scegliere l’Albania, che ha garantito alla famiglia di poter continuare a gestire la figlia, aspetto non conciliabile con la FISI, la federazione italiana. La scelta dei genitori e di Lara è sempre stata quella di poter gestire in autonomia i suoi allenamenti e la sua crescita e così, ottenuta la cittadinanza albanese, mamma Daniela è diventata anche direttrice tecnica dello sci alpino in Albania, di cui Lara è la punta di diamante. E il primo podio a Gurgl, a 18 anni, testimonia quanto buono sia stato il lavoro e quanto ci abbia perso la nazionale, che si è lasciata sfuggire un autentico talento. “E’ una avventura familiare – le parole di Daniela Ceccarelli a Raisport – Lara si merita questo risultato per tutta la passione che ci mette e vederla lì di fianco a Mikaela Shiffrin, cioè il suo idolo, è stata la realizzazione di un sogno”. Lecito chiedersi se ci sia ancora una possibilità di rivedere Colturi sotto bandiera azzurra, ma per ora non se ne parla, o quantomeno Ceccarelli non sembra aprire la porta. La gestione autonoma di Lara è fondamentale per la sua crescita ed evidentemente in FISI non è possibile fare tutto questo: “Per ora viviamo il presente, che è molto bello. L’Albania è stata una opportunità per continuare il nostro spirito familiare. Viviamo la passione giorno per giorno”. Archiviata Gurgl, ora il circus si sposta in Nordamerica, a partire dal 30 novembre con il gigante di Killington, seguito il primo dicembre dallo slalom. I maschi saranno invece a Beaver Creek dal 6 all’8 dicembre con discesa libera, super g e gigante. Leggi anche - Sci, Goggia conferma: "Torno a Beaver Creek"

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