Colturi vuole tornare italiana, l’Albania resiste. La federazione: “Pronto un extrabudget"
Il presidente della federazione albanese conferma l’idea di Colturi di gareggiare per l’Italia nell’anno olimpico, ma è pronto un extrabudget per evitare la rottura

Lara Colturi
Bologna, 18 aprile 2025 – Le indiscrezioni lanciate dall’Albania nei giorni scorsi hanno trovato una conferma: Lara Colturi vuole tornare a gareggiare per l’Italia nell’anno che porta verso Milano-Cortina 2026. Lo ha confermato il presidente della federazione albanese Elvis Toci, che si è detto pronto a fornire alla giovane sciatrice figlia d’arte un extrabudget per convincerla a restare. Il motivo della contesa, bisognerà capire se si arriverà a rottura, risiede negli investimenti che servirebbero a Lara e al suo team per continuare a progredire verso i più alti livelli dello sci alpino. Tra materiali, prove, allenamenti, necessità di avere piste adatte, lo sci alpino è uno sport molto oneroso e di sicuro l’Italia ha più risorse a disposizione rispetto all’Albania; e questo avrebbe spinto Colturi a spingere per il ritorno. Ma gli albanesi sono pronti a investire e non vogliono concedere il nulla osta per il cambio di federazione.
Toci: “Pronto un extrabudget”
Mentre per ora Coni e Fisi non hanno pronunciato parola, lo ha fatto il presidente federale albanese Elvis Toci a Topchannel, l’organo di informazione che per primo aveva svelato l’intenzione di Lara Colturi di tornare italiana. Notizia vera, confermata dal numero uno della federsci albanese: “Non c’è nulla di strano, ci sta che Lara e il suo staff abbiano pensato di gareggiare per l’Italia nell’anno che porta ai Giochi Olimpici in casa – le sue parole riportate da Neveitalia – Ma noi dobbiamo fare i nostri interessi e occorre ricordare che, senza l’Albania, Lara non sarebbe l’atleta che è oggi”. La situazione è delicata perché i tempi per il cambio di federazione sono ristretti. Serve la documentazione entro il primo maggio, altrimenti Colturi dovrebbe andare a rottura con la federazione albanese ma pagando pegno con un anno ai box dalle gare proprio nel percorso di avvicinamento a Milano-Cortina; di fatto tornerebbe italiana solo dal 2026/2027. Non la situazione ideale. E oggi, dunque, l’Albania non ha intenzione di concedere la documentazione necessaria: “Se non avessimo le finanze necessarie saremmo noi i primi a non obbligare qualcuno a rimanere – ancora Toci – Il nostro primo ministro ci ha garantito 300mila euro di finanziamento e stiamo facendo uno sforzo per un extrabudget. Siamo consapevoli che non eravamo pronti a gestire una sciatrice di questo livello, ma Lara per noi è importante e potremmo fare la storia con 3-4 atleti alle Olimpiadi”. Sicuramente la Fisi non vedrebbe l’ora di riabbracciare un grande talento e avere una carta da medaglia in più a Milano-Cortina, ma dall’altro lato Colturi dovrà valutare il da farsi, perché senza nulla osta albanese dovrebbe arrivare a rottura e prendere una decisione autonoma, ma con lo stop forzato di un anno dalle gare del massimo circuito. Una scelta difficile. La partita si gioca, dunque, sul budget a disposizione e se verrà considerato sufficiente dal suo team di lavoro. Leggi anche - Sci, Colturi vuole lasciare l'Albania e punta alle Olimpiadi da italiana
Continua a leggere tutte le notizie di sport su