Coppa del Mondo di sci, cancellata la prima discesa maschile di Beaver Creek
Il meteo si mette ancora di traverso nel calendario della velocità, che subisce l'ennesimo stop stagionale
![La pista di Beaver Creek (Ansa) La pista di Beaver Creek (Ansa)](https://sport.quotidiano.net/image-service/version/c:YWUzNjY0M2UtNzZhZC00:MjczZWQ5/la-pista-di-beaver-creek-ansa.webp?f=16%3A9&q=1&w=1560)
La pista di Beaver Creek (Ansa)
Beaver Creek (Stati Uniti), 1 dicembre 2023 - Non c'è pace per la Coppa del Mondo di sci e in particolare per la velocità, che subisce l'ennesimo rinvio: anche la discesa libera maschile di Beaver Creek, inizialmente in programma oggi alle 18.45 (ora italiana) è stata cancellata a causa della fitta nevicata che nella notte ha colpito la stazione sciistica del Colorado.
I dettagli
Neanche il cambio di continente, dopo che l'intera Speed Opening di Zermatt-Cervinia aveva subito una battuta di arresto a causa delle avverse condizioni meteo, con il vento in quel caso ad avere la meglio, è servito a far partire il programma della velocità. Parlando di Beaver Creek, la buona volontà per provare a evitare un altro stop non è mancata: basti pensare ai diversi rinvii che hanno fatto slittare la partenza fino alla decisione definitiva, arrivata alle 20.30 di ieri (ora italiana). Della discesa libera in programma restano così a referto soltanto 2 prove cronometrate delle 3 inizialmente fissate. La prima, quella disputata il 28 novembre, aveva premiato Aleksander Aamodt Kilde, che era sceso con un tempo di 1:39.68 confermandosi così il favorito numero uno per la gara poi di fatto mai disputata: alle spalle del norvegese si erano piazzati Cyprien Sarrazin, poi primo nella seconda prova cronometrata e Andreas Sander, staccati rispettivamente di 23 e 56 centesimi. Ai piedi dell'ipotetico podio si era piazzato Mattia Casse, con Guglielmo Bosca al 13esimo posto e Dominik Paris attardato di 3 posizioni: nella top 30 si era piazzato anche Christof Innerhofer (28esimo), mentre Florian Schieder aveva chiuso 32esimo. La prova cronometrata del 29 novembre aveva premiato appunto Sarrazin, con Kilde solo terzo: nel mezzo si era piazzato James Crawford. Capitolo italiani: il migliore era stato ancora Casse, nono, seguito da Schieder (15esimo), Bosca (19esimo), con Paris e Innerhofer a chiudere la top 30 occupando rispettivamente le posizioni 21 e 22. La terza e ultima prova, quella in programma il 30 novembre, era stata cancellata: il primo sintomo del destino poi effettivamente toccato alla discesa libera di Beaver Creek, cancellata dopo la fitta nevicata avvenuta nella notte tra giovedì e venerdì. A peggiorare la situazione ci si è messa la nebbia, un ostacolo troppo grande anche per l'altra ipotesi studiata dagli organizzatori: quella della partenza abbassata. Anche in questo caso la sicurezza degli atleti sarebbe comunque stata messa a dura prova, portando così alla fumata nera che, per la discesa libera, significa terza cancellazione su altrettante gare in programma dopo quelle appunto mai disputate a Zermatt-Cervinia. La palla adesso passa alla FIS, chiamata a rimodellare un calendario già ingolfato e destinato a essere ancora più affollato dopo che anche la discesa libera di Beaver Creek dovra essere disputata altrove e ovviamente in un secondo momento. Sempre sperando che nel frattempo il meteo non riservi altre brutte sorprese: a tal riguardo, restando in Colorado, le previsioni non inducono all'ottimismo per l'altra discesa libera, quella in programma domani e per il super-g di domenica.
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