Coppa del Mondo di sci, cancellata la prima discesa maschile di Beaver Creek

Il meteo si mette ancora di traverso nel calendario della velocità, che subisce l'ennesimo stop stagionale

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
2 dicembre 2023
La pista di Beaver Creek (Ansa)

La pista di Beaver Creek (Ansa)

Beaver Creek (Stati Uniti), 1 dicembre 2023 - Non c'è pace per la Coppa del Mondo di sci e in particolare per la velocità, che subisce l'ennesimo rinvio: anche la discesa libera maschile di Beaver Creek, inizialmente in programma oggi alle 18.45 (ora italiana) è stata cancellata a causa della fitta nevicata che nella notte ha colpito la stazione sciistica del Colorado.

I dettagli

 Neanche il cambio di continente, dopo che l'intera Speed Opening di Zermatt-Cervinia aveva subito una battuta di arresto a causa delle avverse condizioni meteo, con il vento in quel caso ad avere la meglio, è servito a far partire il programma della velocità. Parlando di Beaver Creek, la buona volontà per provare a evitare un altro stop non è mancata: basti pensare ai diversi rinvii che hanno fatto slittare la partenza fino alla decisione definitiva, arrivata alle 20.30 di ieri (ora italiana). Della discesa libera in programma restano così a referto soltanto 2 prove cronometrate delle 3 inizialmente fissate. La prima, quella disputata il 28 novembre, aveva premiato Aleksander Aamodt Kilde, che era sceso con un tempo di 1:39.68 confermandosi così il favorito numero uno per la gara poi di fatto mai disputata: alle spalle del norvegese si erano piazzati Cyprien Sarrazin, poi primo nella seconda prova cronometrata e Andreas Sander, staccati rispettivamente di 23 e 56 centesimi. Ai piedi dell'ipotetico podio si era piazzato Mattia Casse, con Guglielmo Bosca al 13esimo posto e Dominik Paris attardato di 3 posizioni: nella top 30 si era piazzato anche Christof Innerhofer (28esimo), mentre Florian Schieder aveva chiuso 32esimo. La prova cronometrata del 29 novembre aveva premiato appunto Sarrazin, con Kilde solo terzo: nel mezzo si era piazzato James Crawford. Capitolo italiani: il migliore era stato ancora Casse, nono, seguito da Schieder (15esimo), Bosca (19esimo), con Paris e Innerhofer a chiudere la top 30 occupando rispettivamente le posizioni 21 e 22. La terza e ultima prova, quella in programma il 30 novembre, era stata cancellata: il primo sintomo del destino poi effettivamente toccato alla discesa libera di Beaver Creek, cancellata dopo la fitta nevicata avvenuta nella notte tra giovedì e venerdì. A peggiorare la situazione ci si è messa la nebbia, un ostacolo troppo grande anche per l'altra ipotesi studiata dagli organizzatori: quella della partenza abbassata. Anche in questo caso la sicurezza degli atleti sarebbe comunque stata messa a dura prova, portando così alla fumata nera che, per la discesa libera, significa terza cancellazione su altrettante gare in programma dopo quelle appunto mai disputate a Zermatt-Cervinia. La palla adesso passa alla FIS, chiamata a rimodellare un calendario già ingolfato e destinato a essere ancora più affollato dopo che anche la discesa libera di Beaver Creek dovra essere disputata altrove e ovviamente in un secondo momento. Sempre sperando che nel frattempo il meteo non riservi altre brutte sorprese: a tal riguardo, restando in Colorado, le previsioni non inducono all'ottimismo per l'altra discesa libera, quella in programma domani e per il super-g di domenica.

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