Coppa del Mondo di sci, il meteo fa tremare anche lo Speed Opening femminile: la Fis valuta spostamenti per il 2024

Cancellato l’evento maschile, sabato e domenica toccherebbe alle ragazze ma il meteo promette problemi nei giorni delle prove

di MANUEL MINGUZZI -
13 novembre 2023
Da un anno a questa parte grandi problemi a Zermatt-Cervinia

Da un anno a questa parte grandi problemi a Zermatt-Cervinia

Da due anni a questa parte c’è tanta, tantissima attesa per lo Speed Opening di Coppa del mondo di sci alpino. Entrata in calendario l’anno scorso, la prova di Zermatt-Cervinia è stata issata a esordio stagionale in discesa libera, con un calendario unicamente dedicato a questa specialità e inserito subito dopo il debutto in gigante a Solden. Svizzera e Italia, tramite le rispettive federazioni, hanno voluto fortemente questa gara, che è anche la prima transfrontaliera della storia, ma le prime due edizioni sono state funestate da problemi di meteo. L’anno scorso la poca neve e le alte temperature hanno cancellato sia lo Speed Opening maschile che quello femminile, con un evidente problema nella zona di pista italiana verso l’arrivo a Cime Bianche dove gli ultimi 300 metri erano sprovvisti delle condizioni di neve minime di sicurezze per gli sciatori. Nel weekend scorso, invece, il problema opposto, ovvero la troppa neve.

A rischio le prove femminili

La pista era stata preparata per tempo con i depositi di neve accumulati nei mesi precedenti e risultava in perfette condizioni, ma la perturbazione da nord ha imperversato fin da giovedì, consentendo solo la prima prova mercoledì e cancellando le altre due, fino alla totale resa per le gare di sabato e domenica. Vento e nevicate nella notte hanno impedito agli organizzatori di poter proseguire. Di fatto, su sei possibili gare tra le quattro dell’anno scorso e le prime due di quest’anno non è stato possibile disputarne nemmeno una. Restano le due discese libere dello Speed Opening femminile in programma il 18 e il 19 novembre, ma anche qui c’è un rischio meteo. Non tanto per il weekend, dove potrebbe esserci uno spiraglio, quanto per le prove. Per poter disputare una gara di discesa libera di Coppa del Mondo è necessario portare a compimento almeno una prova cronometrata e qui risiede il problema. La perturbazione proveniente dall’Atlantico imperverserà ancora nei prossimi giorni nella zona della pista tra Zermatt in Svizzera e Cervinia in Italia, infatti le previsioni promettono neve e pioggia da mercoledì a venerdì, ovvero nei giorni delle prove cronometrate. Se non si riuscisse a disputarne almeno una non ci sarebbe possibilità di mettere in scena le gare del fine settimana, con un meteo più permissivo per sabato, sole, rispetto a domenica, neve. E allora la Fis si sta ponendo un problema di collocazione in calendario, perché tra fine ottobre e inizio novembre il meteo è sempre abbastanza variabile e repentino nei cambiamenti, ma non ci sono slot disponibili nel centro della stagione e al massimo si potrebbe traslocare tutto a fine annata sciistica verso marzo. In questo caso, però, è l’organizzazione a essere scettica: “A marzo sarebbe ancora più difficile organizzare l’evento”, il laconico commento di Franz Julen, numero uno del comitato di Zermatt-Cervinia. In ogni caso, dopo il secondo weekend la Fis aprirà un tavolo di discussione con gli organizzatori per capire cosa fare con lo Speed Opening e come inserirlo in calendario in una posizione più favorevole. Nel frattempo, in vista delle gare femminili con Sofia Goggia tra le grandi favorite, si spera nella clemenza del meteo.

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