Isolde Kostner esalta Sofia Goggia: “Vive per vincere, ha tolto le piastre a settembre…”
A Beaver Creek l’azzurra è tornata al successo dopo un anno di stop. Isolde incredula: “È fortissima mentalmente”
Roma, 17 dicembre 2024 – Assenza dagli sci di quasi un anno, le piastre tolte solo a settembre, a ridosso della stagione, eppure le prime due gare di Sofia Goggia parlano chiaro: seconda in discesa e prima in super g sulla difficilissima Birds of Prey, pista tendenzialmente riservata ai maschi. Insomma, una mentalità incredibile della bergamasca che ha raggiunto le 25 vittorie in carriera e i 56 podi totali. E’ la migliore donna jet della storia della nazionale e ha superato i numeri di un’altra grandissima, quella Isolde Kostner capace di 15 vittorie e 51 podi di Coppa del Mondo. Esattamente come Sofia, la bolzanina aveva in Cortina d’Ampezzo il suo teatro di casa, e alle Olimpiadi 2026 manca sempre meno, ed entrambe hanno sempre trovato grande feeling quando la velocità sale, Goggia per accelerare in curva, Isolde per far scorrere gli sci nei tratti di scorrimento. Due grandi interpreti, forse una l’erede dell’altra seppur con caratteristiche diverse.
Isolde esalta Sofia: “Vive per vincere”
Fare due gare così appena due mesi e mezzo dopo aver tolto le piastre appare una impresa, l’ennesima della carriera di Sofia, da sempre influenzata dagli infortuni. Goggia ogni volta ha dimostrato di sapersi rialzare, tornando immediatamente a vincere dopo un grave stop: è la storia della sua carriera. Questa grande forza mentale ha impressionato Kostner che a Rai Due ha parlato così: “Non mi aspettavo tornasse così, ha tolto la piastra solo a settembre e forse nemmeno lei poteva immaginare questi risultati – le sue parole – La sua forza è che vive per vincere e queste prestazioni lo dimostrano. In discesa non era del tutto soddisfatta del secondo posto ed è una grandissima campionessa”. Tutto parte dalla testa, come sempre. Serve la tecnica, serve andare veloci, ma per mettere assieme tutte le componenti la mentalità è fondamentale: “Mentalmente è molto forte – la risposta di Kostner – Riesce sempre a tornare ad altissimi livelli dopo gli infortuni e quelli come lei continuano a sciare nella testa quando sono fermi, così una volta tornati in pista il cervello è già pronto”. E di sicuro sono sensazioni che appartengono a Goggia considerando la lunga sequenza di infortuni in carriera, tutti brillantemente superati tornando immediatamente ai vertici. Senza paura alcuna. Ora la Coppa del mondo femminile fa tappa a Sankt Moritz per due supergiganti svizzeri, un’altra tappa di avvicinamento a Saalbach 2025, rassegna a cui Sofia tiene molto. Infatti, la differenza tra Isolde e Sofia sta nei mondiali. La bolzanina ne ha vinti due (Sierra Nevada e Sestriere in supergigante) mentre la bergamasca non ha mai conquistato un oro iridato. Alle Olimpiadi, invece, Goggia ha vinto a PyeongChang 2018, mentre Kostner si è fermata all’argento in discesa libera a Salt Lake City 2002.
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