Paris sogna ancora la coppa di discesa: “Ci voglio provare”

Domme è tornato competitivo, la vittoria in Val Gardena ha ridato fiducia e ora perché non pensare in grande?

di MANUEL MINGUZZI
14 ottobre 2024
Dominik Paris

Dominik Paris

Bologna, 14 ottobre 2024 - Ha vinto a Kitzbuhel, ha vinto a Bormio, ha vinto in Val Gardena, ma nel suo palmares mancano Wengen, un’altra classica della discesa libera, e soprattutto la coppa di specialità in libera. Dominik Paris è stato, ed è tuttora, uno dei migliori discesisti al mondo, ma quella coppetta di cristallo gli è sempre sfuggita, così come un oro mondiale visto che per ora ha conquistato sì un primo posto, ma in super g nel 2019, e un argento nella libera a Schladming 2013. Insomma, nel suo viaggio verso Milano Cortina 2026, Domme proverà a chiudere il cerchio in questa stagione tra coppa di discesa e mondiali di Saalbach 2025, per conquistare ciò che ha sempre sfiorato, compresa la discesa sotto il Lauberhorn, una delle più spettacolari ma anche una delle più difficili, soprattutto per Paris. Dopo un’annata sottotono nel 2022/2023, Paris è tornato competitivo l’anno scorso, trovando anche una insperata vittoria sulla Saslong che gli ha ridato ritmo, fiducia e velocità. Serve ancora un ultimo step sulla tecnica, ma la verve e la combattività di Domme sono tornate.  

Paris: “Sogno la coppa di discesa”

Connubio ormai storico quello tra Paris e Nordica, la sua marca di sci, con cui sta tra l’altro sviluppando nuovi materiali per aiutarlo nella tecnica di sciata. Proprio a margine di un evento della nota azienda produttrice, Paris si è concesso a una chiacchierata con i media, cullando ancora la Coppa del mondo di discesa libera: “Sì, la sogno ancora – la sua risposta a Neveitalia – Ma l’appuntamento più importante è quello dei mondiali di Saalbach a febbraio 2025. Poi c’è un’altra gara che mi manca ed è quella di Wengen. Ho fatto un paio di podi ma non l’ho mai vinta…”. Insomma, tre obiettivi per Paris nel 2024/2025, ma già a dicembre c’è un’altra classicissima a Beaver Creek: “Un’altra pista che mi manca e che mi piace, ma non sono mai riuscito a fare bene del tutto”, ancora Domme. La cosa più importante per il campione della Val d’Ultimo è aver ritrovato feeling e velocità. Le sue sensazioni sono buone: “Si riparte da zero, ma l’anno scorso ho ritrovato la sciata in discesa e mi manca ancora qualcosa in super g – l’analisi di Dominik – Con Nordica stiamo lavorando a uno sci nuovo visto che ci manca ancora un piccolo step. L’obiettivo in discesa è continuare a essere performante”. Fino a qui la preparazione estiva è andata bene: “Abbiamo fatto un buon lavoro a Ushuaia dove ci sono state condizioni discrete e un buon fondo per riprendere fiducia. Ora qualche giorno di allenamento in Europa e poi blocco a Copper Mountain”. Non solo Mondiali 2025, perché Paris vuole essere competitivo pure a Milano-Cortina 2026, dove l’Olimpiade si disputerà sulla sua amata Stelvio in quel di Bormio: “L’obiettivo è arrivarci pronto per una medaglia”, la pronta risposta di Domme.

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