Cos’è #Matildina4safety la raccolta fondi per la sciatrice morta. Come donare

La famiglia di Matilde Lorenzi ha lanciato un’iniziativa per la ricerca e lo sviluppo di sistemi di sucurezza per gli sciatori

31 ottobre 2024

Torino, 31 ottobre 2024 – Raccogliere fondi da investire sulla ricerca e la realizzazione di dispositivi che possano garantire maggior sicurezza a chi scia. E’ l’iniziativa #Matildina4safety lanciata dalla famiglia l’indomani della morte di Matilde Lorenzi, la promessa dello sci alpino italiano morta in un incidente mentre si allenava su un ghiacciaio in val Senales. 

L’appella del papà di Matilde

''Matilde ci ha chiamato a fare un duro lavoro, un lavoro che dovrà essere fatto da tutti insieme per questo busseremo a tutte le porte''. Così Adolfo, il papà di Matilde Lorenzi nella chiesa di San Lorenzo di Giaveno dove si sono celebrati i funerali della giovane sciatrice.

"Il progetto che porterò avanti la manterrà in vita per tutti noi'', ha aggiunto facendo riferimento alla raccolta fondi lanciata a ricordo della figlia per lo sviluppo di sistemi di sicurezza individuali per lo sci alpino''.

Il progetto #Matildina4safety

E fuori dalla chiesa è stata affissa la locandina diffusa su social già nelle prime ore dopo il decesso di Martina. Un volantino con lo slogan #Matildina4safety e una sua foto di gara della ragazza insieme alla descrizione del progetto e alle modialità per donare.

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La locandina

“Con il tuo contributo, possiamo percorrere una nuova strada, nel ricordo di Mati”, recita la locandina. Parole sotto le quali si  si trovano le coordinate bancarie e le modalità per contribuire.

Alcune locandine sono state affisse su pali e pareti fuori dalla chiesa dove si sono svolti i funerali di Matilde.

Gli obiettivi

In quattro sezioni si trovano i dettagli. Il progetto viene spiegato così: "La famiglia lancia una raccolta fondi per lo sviluppo di sistemi di sicurezza individuali per lo sci alpino, attraverso la ricerca di nuove tecnologie per alzare il livello di sicurezza degli atleti”.

Si parla di attrezzatura: "Interventi mirati su caschi e sui sistemi di protezione del collo e della testa, per diminuire traumi e impatti di torace, tronco pancia (airbag) e di protezione antitaglio”.

A proposito di collaborazioni si legge: "Con il coinvolgimento di aziende leader del settore, con Università e mondo della ricerca e le consulenze delle strutture sanitarie”.

A proposito dei fondi il volantino dice: "I primi capitali raccolti serviranno per individuare e riunire aziende e stakeholder interessati per lo sviluppo di nuovi prototipi di sistemi di sicurezza. In una seconda fase, assegnazione della produzione e commercializzazione delle attrezzature”.

Come donare

Il volantino riporta un Qrcode che inquadrato permette di fare donazioni attraverso Satispay o le coordinate bancarie (Iban IT35D0304830520000000000205) con la causale “Matildina nome e cognome” (nome e cognome del donatore ndr).