Sci, slalom azzurro in crisi: il migliore è il 38enne Gross. Vinatzer non è sbocciato
Anche a Campiglio grande delusione tra i pali stretti, si salva solo Gross, che però ha 38 anni…Vinatzer mai in top five da due anni
Bologna, 9 gennaio 2025 – Non c’è stato il riscatto azzurro a Madonna di Campiglio nello slalom in notturna sulla 3Tre. Continua la crisi tra i pali stretti sia nel settore femminile che in quello maschile e i bei tempi dei Tomba e dei Rocca appare molto lontano. Sul Canalone Miramonti un altro mezzo disastro con il solo Stefano Gross qualificato alla seconda manche e con il ventunesimo posto finale, frutto di tante cadute e ritiri più che di una vera rimonta dopo il ventottesimo della prima. Tutti gli altri sono stati esclusi nella prima, compreso Alex Vinatzer, che aveva affermato di voler invertire la rotta proprio a partire da Campiglio, prima di tante classicissime di gennaio tra Adelboden, Schladming, Wengen, Kitzbuhel. Invece no, perché l’azzurro classe 1999 ha inforcato dopo due buoni primi intermedi. Una crisi di risultati che ormai lo coinvolge da due anni.
Gross il migliore, Vinatzer ma in top five da due anni
Se la nazionale è ancora appesa a Stefano Gross, 38 anni suonati, significa che qualcosa non funziona. I giovani faticano a emergere, Barbera e Saccardi, Kastlunger fa quello che può e Vinatzer è coinvolto in una crisi tecnica che parte dal 2023. A tutto questo si è aggiunto anche l’infortunio di Tommaso Sala a complicare la stagione. Gross ha fatto il suo, ma servono forze fresche per il futuro anche se il 38enne non molla, da vero duro quale è: “Sono molto fiducioso per gennaio perché so che posso ancora fare bene; oggi penso di aver dimostrato nella seconda manche che i frutti del gran lavoro che stiamo facendo si vedono, anche se raccogliamo poco”, le sue parole dopo Campiglio. Ma è su Vinatzer che serve fare una riflessione. L’altoatesino è uscito dai primi quindici pettorali di merito e le sue classifiche in slalom stanno precipitando a causa di un biennio complicato. L’ultima top five in Coppa del mondo risale infatti allo slalom di Soldeu il 19 marzo 2023 e l’ultimo podio è stato ai mondiali di Courchevel, terzo, il 19 febbraio 2023. Per il resto, pochissime cose. L’anno scorso ha fatto sesto come miglior piazzamento a Palisades Tahoe, poi altre due top ten a Saalbach (ottavo) e Chamonix (decimo), mentre in tutte le altre gare o è finito fuori dai 15 (diciottesimo ad Apsen, sedicesimo a Kitzbuhel, ventiduesimo a Campiglio e ventiseiesimo a Gurgl), oppure è uscito (Schladming e Adelboden). In questa stagione sta andando addirittura peggio. Il miglior risultato è un decimo in Val d’Isere, ma poi è uscito a Campiglio, Badia e Levi, ottenendo solo un diciassettesimo posto a Gurgl. “Sono partito bene ma ho faticato sul cambio di neve, ora c’è una nuova chance ad Adelboden”, le parole di Vinatzer dopo l’inforcata sul Canalone. Il problema di Alex sono le classifiche di merito, quelle per stabilire i pettorali, dato che è sceso in ventesima posizione e il primo gruppo di merito comincia ad allontanarsi…E’ crisi in slalom. Ad Adelboden serve invertire la rotta. Leggi anche - Tennis, Sinner alla conquista degli Australian Open: ecco il tabellone
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