Australian Open, Italia a metà: avanti Sinner e Cobolli, fuori Arnaldi e Musetti

Jannik domina contro De Jong, Cobolli lo raggiunge al terzo turno, ma escono Arnaldi e Musetti. Lorenzo di nuovo fragile mentalmente

di MANUEL MINGUZZI -
17 gennaio 2024
Jannik Sinner

Jannik Sinner

Melbourne, 17 gennaio 2024 - Due su quattro è il bilancio della quarta giornata degli Australian Open a Melbourne. Prosegue la corsa di Jannik Sinner che ha liquidato in tre facili set De Jong, prosegue anche la splendida corsa di Flavio Cobolli che ha eliminato in quattro set il russo Kotov, mentre si ferma quella di Matteo Arnaldi, battuto da De Minaur, e soprattutto del solito fragile Lorenzo Musetti, sconfitto dal francese Van Assche in cinque set. Per Sinner ci sarà l’argentino Baez al terzo turno, Cobolli se la vedrà invece con il temibile De Minaur.  

Sinner devastante su De Jong

Un Jannik Sinner decisamente implacabile nel secondo turno degli Australian Open. Battuto un altro olandese, stavolta De Jong, e con un punteggio in serie 6-2 6-2 6-2, a dimostrare l’assoluta differenza di valori in campo tra i due. Match sostanzialmente senza storia, già nel primo parziale con il break al terzo game di servizio di De Jong quando Sinner ha alzato il ritmo. I colpi ficcanti dell’altoatesino, diritto e rovescio, hanno impresso una accelerata alla contesa che l’olandese non è riuscito a reggere. Contenuta una possibilità di rientrare, Sinner ha poi agevolmente curato il ritmo del match, con De Jong che ha cercato insistentemente di reggere senza farcela. Nel secondo parziale le cose sono andate più o meno allo stesso modo, anzi Sinner è salito addirittura 5-1 prima di chiudere un altro 6-2 lasciando solo il 33% di punti all’olandese sulla seconda di servizio. La terza partita è un monologo, con la partita destinata a chiudersi in tempi brevi e il 6-2 6-2 6-2 finale arriva in meno di due ore di gioco. Per Sinner successo numero 40 in carriera in uno slam a soli 23 anni, meglio di lui in Italia sono rimasti in cinque: Pietrangeli con 86, Fognini con 68, Seppi con 63, Panatta con 62 e Berrettini con 47. Ora per Sinner c’è l’argentino Baez.  

De Minaur elimina Arnaldi

E’ invece finita al secondo turno l’avventura di Matteo Arnaldi, sconfitto nettamente nel punteggio dal padrone di casa Alex De Minaur per 6-3 6-0 6-3. Risultato probabilmente severo e un po’ bugiardo, ma l’australiano si è dimostrato più solido e concreto dell’azzurro che ha sprecato qualcosa di troppo in un match comunque difficile sulla carta. Sei le palle break totali avute da Arnaldi, segno che lotta c’è stata, ma sicuramente De Minaur ha vinto i punti importanti e nel tennis è sempre aspetto determinante. Nel primo parziale break al terzo game di De Minaur, che poi ha mantenuto il vantaggio fino alle battute finali annullando con lucidità una palla del contro break che ha spento le speranze di Arnaldi. Nel secondo parziale il punteggio più duro con un 6-0 eloquente al cospetto di un De Minaur molto concreto e un italiano troppo falloso e spesso in difficoltà con il rovescio. L’unica possibilità c'è stata in apertura di set con due palle break non sfruttate, soprattutto con una indecisione sulla prima che è stata decisiva. Sopra di due set, De Minaur non si è più voltato e ha concesso meno occasioni ad Arnaldi, che ci ha provato, ha lottato strappando il servizio, ma ha dovuto inchinarsi nel nono game quando ha aperto la porta all’australiano che così ha chiuso la partita dopo due ore e due minuti di gioco. De Minaur ora affronterà Cobolli.  

Cobolli batte Kotov

E veniamo proprio al terzo italiano in campo, ovvero quel Flavio Cobolli che prosegue la sua avventura agli Australian Open grazie al successo in quattro set su Pavel Kotov. L’azzurro ha vinto una partita difficile e lottata contro il tennista russo numero 65 delle classifiche mondiali in 3 ore e 16 minuti di gioco con il punteggio di 7-5 6-3 5-7 6-2 . Nonostante l’inesperienza, Cobolli ha approcciato molto bene la partita trovando già al quarto game il primo break dell’incontro, ma il russo, altro tennista lottatore, è rientrato nel settimo game quando Cobolli ha visto scendere la percentuale di prime palle. Tuttavia, l’azzurro è riuscito a tornare su di intensità negli ultimi due game, ritrovando efficacia nei colpi e vincendo 7-5 il primo set. Secondo set più agevole solo nel punteggio, perché Cobolli ha dovuto lottare. Il servizio ha retto bene e conquistato punti importanti, così il settimo game Cobolli lo ha portato a casa ai vantaggi, aspetto determinante per strappare il servizio nell’ottavo gioco e poi chiudere 6-3 al nono. Qualche chance sprecata di troppo invece nel terzo set dove i due tennisti si sono scambiati il break, poi Cobolli si è costruito due occasioni per tornare avanti al nono game, ma Kotov ha reagito rischiando e tirando forte, così si è preso per 7-5 il parziale accorciando le distanze. Ma Cobolli non si è scomposto, non si è fatto prendere dall’ansia e dalla tensione e nel quarto set il suo tennis è salito ancora di qualità con due break decisivi nel terzo e nel settimo game. Dopo tre ore il terzo turno è suo e affronterà Alex De Minaur.  

Musetti sconfitto da Van Assche

Altra partita di sofferenza per Lorenzo Musetti che, come spesso gli accade, ha giocato con alti e bassi evidenti ed è stato eliminato in cinque set - 3-6 6-3 7-6 3-6 - dal francese Van Assche. Lasciato per strada il primo set per 6-3, l’azzurro ha poi ritrovato il suo tennis per rimontare e andare avanti con il 6-3 del secondo parziale e il 7-6 del terzo. I momenti decisivi del tiebreak sono stati ben giocati da Musetti che aveva sprecato il primo mini break di vantaggio, ma è poi riuscito a concretizzare il secondo con un grande passante dei suoi. Proprio quando la partita sembrava mettersi in discesa Musetti si è disunito. A metà del quarto set è arrivato il break di Van Assche che ha sfruttato due errori di rovescio dell’azzurro e nel game successivo ci si è messa anche la sfortuna a complicare le cose, con Musetti alla ricerca del break ma fermato da un nastro incredibile del francese. Il match si è dunque trascinato al quinto. E allora è stato Musetti ad aver ceduto prima mentalmente che fisicamente nel decisivo set, scendendo sotto 4-0 con due break non più recuperabilii. Il transalpino non si è più voltato e si è imposto al quinto al cospetto di un Musetti più dedito a prendersela con il monto intero, la sfortuna e i colpi di livello di un bravo avversario, piuttosto che a restare concentrato sulla partita. Se non migliorerà a livello di atteggiamento sarà sempre più dura.

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