Tennis, Binaghi: “Un 2023 irripetibile. Nota stonata? Siamo meno simpatici”

Il presidente federale saluta un anno stellare per il tennis italiano: il punto più alto raggiunto è la vittoria della Davis

di MANUEL MINGUZZI -
22 dicembre 2023

Bologna, 22 dicembre 2023 – Angelo Binaghi è uno che non le manda a dire, anzi. Se dopo la vittoria in Coppa Davis aveva criticato la massima istituzione sportiva, cioè il Coni presieduto da Giovanni Malagò, per non aver mai fatto i complimenti al suo settore, ‘ma certo che li ho fatti’ la replica del numero uno dello sport italiano, il presidente della feder tennis ha lanciato oggi un’altra frecciatina delle sue: “Siamo meno simpatici”.

Angelo Binaghi
Angelo Binaghi

Binaghi attacca ancora

Annata sicuramente storica per il tennis italiano. Sinner si è consacrato ai livelli più alti al mondo e conquistato il suo primo Master 1000 in carriera, poi un autunno straordinario con Vienna, le ripetute vittorie contro Daniil Medvedev, le Finals in cui è arrivato in finale, ma battendo Djokovic nel girone, poi la straordinaria affermazione in Coppa Davis, trainata proprio da Jannik che in semifinale ha girato la sfida annullando tre match point a Nole Djokovic consentendo alla nazionale di arrivare fino in fondo. Ha di che sorridere Angelo Binaghi, alla ricerca di un altro mandato da presidente, a margine della cerimonia dei Collari d’Oro presso la palestra Monumentale del Parco del Foro Italico: “Il 2023 è stato irripetibile - le sue parole riprese dall’Ansa - Speriamo di fare almeno un terzo di quanto fatto in questa stagione”, l’auspicio di Binaghi consapevole che un’annata così difficilmente si potrà ripetere. Poi la frecciatina, la stoccatina rivolta a qualcuno, chissà se il bersaglio è sempre il presidente del Coni oppure gli avversari internazionali: “Una nota stonata? E' che ora siamo meno simpatici a tutti, ma ce ne faremo una ragione”, il breve commento del numero uno della Fitp.

Ma tornando all’anno irripetibile tutto potrebbe cambiare se Sinner dovesse calare un altro asso conquistando il suo primo slam: “In questa epoca riconfermarsi nei quattro e stare nei primi dieci al mondo è molto difficile - ancora Binaghi - Ma continuo a dire che Jannik ha margini di miglioramento più elevati rispetto ai suoi avversari, soprattutto negli slam”. E qui Binaghi passa in rassegna le cose da migliorare: “Serve ancora un po’ peggio rispetto agli altri, deve sistemare la percentuale di prime palle e può migliorare ancora fisicamente. E’ più acerbo di qualche avversario, ma proprio per questo nel medio lungo periodo può essere un vantaggio”. Primo appuntamento per Jannik dal 14 al 28 gennaio a Melbourne per gli Australian Open. E ai tanti rivali, cioè proprio Novak Djokovic, Daniil Medvedev e Carlos Alcaraz, con cui Sinner si sta allenando in questi giorni in Spagna, si dovrebbe aggiungere anche Rafa Nadal, che ha deciso di tornare in campo a Brisbane a fine dicembre in ottica di una partecipazione agli Australian Open, in quella che potrebbe essere una mina vagante del tabellone maschile dopo praticamente un anno di stop. Intanto, Sinner dovrà lavorare sulla sua tenuta fisica e mentale sui cinque set, praticamente un altro sport rispetto ai due set su tre con cui ha dominato il tennis negli ultimi due mesi.

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