Coppa Davis: Arnaldi batte Popyrin, Sinner ha il match point

In finale il ligure soffre per te set, ma quando conta riesce a chiudere la partita. A pesare, da entrambe le parti ci sono i tanti errori. “La partita più importante della mia vita”

di GABRIELE TASSI -
26 novembre 2023
Arnaldi si aggiudica il primo punto dell'Italia nella finale di Davis

Arnaldi si aggiudica il primo punto dell'Italia nella finale di Davis

Malaga, 26 novembre 2023 – Un tracciante lungolinea a un palmo dalla riga. Arnaldi chiude così 46/63/64 una prova di forza mentale contro Popyrin e regala il primo punto della finale di Davis all’Italia. Partita giocata a freni tirati sia dall’azzurro che dall’australiano che sbagliano tanto nel corso dei tre set. Matteo parte da favorito, ma ha l’onere di preparare il terreno a Sinner, ci fa soffrire ma non delude. E ora l’altoatesino ha nelle mani la vittoria dell’Italia.

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La partita

Nel primo set Arnaldi comincia subito con il piede giusto, sale fino al 3-1 sull’australiano che concede il break sbagliando un facile rovescio. Ma è la tensione a far da padrona: una voleé sanguinosa e altri due errori di fila dell’azzurro fanno recuperare terreno all’avversario. Da quel momento Arnaldi vive un piccolo blackout: Popiryn infila una striscia di sei punti consecutivi, ma l’azzurro resta lì, grazie anche ai tenti errori dell’avversario. Entrambi sbagliano molto, e sul 5 pari un a palla break fa tremare l’Italia: Matteo l’annulla e va 6-5. Il break per il ligure arriva però al momento giusto sull’ultimo servizio dell’australiano, e segna il 4-6 Italia.

Secondo parziale subito in salita. La tensione non scende, e l’azzurro cala notevolmente con le percentuali del servizio e viene subito breakkato. Da quel momento l’australiano, più centrato sul match e più rilassato, dilaga fino al 4-0, complici diversi doppi falli da parte del nostro tennista. Da qui alla fine del secondo parziale Arnaldi riesce a portare a casa due game, ma non sono sufficienti: il set finisce 6-2, fortemente condizionato dagli errori di Arnaldi.

La battaglia di nervi prosegue nel set decisivo. Si soffre, si combatte: Arnaldi lo sappiamo, si esalta nella lotta. Combatte punto su punto, gli errori restano, mentre l’australiano sembra ancora più centrato. Matteo cammina sull’orlo del baratro, ma quando conta c’è e si aggrappa alla vittoria finale breakkando l’australiano ancora una volta, all’ultimo. 

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