Coppa Davis, capitan Volandri oltre le polemiche: “L’Italia oggi è una squadra”

Azzurri all’assalto di un trofeo che manca dal 1976. Mercoledì a Bologna l’esordio nel girone contro il Canada, il caso dell’esclusione di Fognini ha acceso la vigilia ma si guarda avanti

di PAOLO GRILLI -
11 settembre 2023
Filippo Volandri, 42 anni, capitano non giocatore dell'Italtennis dal gennaio 2021

Filippo Volandri, 42 anni, capitano non giocatore dell'Italtennis dal gennaio 2021

Bologna, 11 settembre – Gli infortuni dei big Jannik Sinner e Matteo Berrettini, l’esclusione dal doppio di un pilastro dell’Italtennis, Fabio Fognini, che non ha mancato di esprimere tutto il suo disappunto.

L’avvicinamento degli azzurri all’esordio in Coppa Davis a Bologna non è stato dei più sereni, ma la consapevolezza dell’attuale qualità del nostro movimento è sufficiente per non perdere il sorriso. Per il singolare abbiamo da schierare Lorenzo Musetti e Lorenzo Sonego, con un debuttante Matteo Arnaldi, arrivato agli ottavi agli Us Openche si candida poi già a un ruolo da protagonista.  Per il doppio senza ‘Fogna', ecco il bolognese Simone Bolelli e la new entry Andrea Vavassori. Ma tanto Sonego quanto Musetti potrebbero essere in campo a fianco del veterano Bolelli.

"Abbiamo deciso da giorni di concentraci solo sul campo e lasciare quello che è stato alle spalle”, dice Volandri, arrivato l’anno scorso in semifinale a Malaga, senza riuscire quindi a conquistare quella leggendaria ‘Insalatiera’ che solo nel 1976 è stata nostra. 

“Un pensiero a Sinner e Berrettini, li aspettiamo a braccia aperte – aggiunge Volandri –. Qui i nostri giocatori devono essere tutti pronti, chi giocherà e chi non giocherà. Il girone è tosto, affrontiamo il Canada e una squadra come il Cile che è molto molto forte. Siamo diventati una squadra e ho chiesto ai ragazzi grande disponibilità. Puntiamo ad arrivare a Malaga e crescere ancora. Oggi siamo una squadra e lo saremo ancora di più da qui in poi”.

Già l’esordio, mercoledì col Canada, non sarà semplice. I campioni in carica non hanno Auger-Aliassime, trascinatore fino al trionfo l’anno scorso e nostro giustiziere in semifinale, ma non siamo mai riusciti a batterli nei tre precedenti. "Bologna ci darà una grande spinta”, dice Volandri. Che spera in cuor suo di non dover controbattere, di qui alle Finali, anche ai colpi della sfortuna.

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