Coppa Davis, capitan Volandri oltre le polemiche: “L’Italia oggi è una squadra”
Azzurri all’assalto di un trofeo che manca dal 1976. Mercoledì a Bologna l’esordio nel girone contro il Canada, il caso dell’esclusione di Fognini ha acceso la vigilia ma si guarda avanti
Bologna, 11 settembre – Gli infortuni dei big Jannik Sinner e Matteo Berrettini, l’esclusione dal doppio di un pilastro dell’Italtennis, Fabio Fognini, che non ha mancato di esprimere tutto il suo disappunto.
L’avvicinamento degli azzurri all’esordio in Coppa Davis a Bologna non è stato dei più sereni, ma la consapevolezza dell’attuale qualità del nostro movimento è sufficiente per non perdere il sorriso. Per il singolare abbiamo da schierare Lorenzo Musetti e Lorenzo Sonego, con un debuttante Matteo Arnaldi, arrivato agli ottavi agli Us Open, che si candida poi già a un ruolo da protagonista. Per il doppio senza ‘Fogna', ecco il bolognese Simone Bolelli e la new entry Andrea Vavassori. Ma tanto Sonego quanto Musetti potrebbero essere in campo a fianco del veterano Bolelli.
"Abbiamo deciso da giorni di concentraci solo sul campo e lasciare quello che è stato alle spalle”, dice Volandri, arrivato l’anno scorso in semifinale a Malaga, senza riuscire quindi a conquistare quella leggendaria ‘Insalatiera’ che solo nel 1976 è stata nostra.
“Un pensiero a Sinner e Berrettini, li aspettiamo a braccia aperte – aggiunge Volandri –. Qui i nostri giocatori devono essere tutti pronti, chi giocherà e chi non giocherà. Il girone è tosto, affrontiamo il Canada e una squadra come il Cile che è molto molto forte. Siamo diventati una squadra e ho chiesto ai ragazzi grande disponibilità. Puntiamo ad arrivare a Malaga e crescere ancora. Oggi siamo una squadra e lo saremo ancora di più da qui in poi”.
Già l’esordio, mercoledì col Canada, non sarà semplice. I campioni in carica non hanno Auger-Aliassime, trascinatore fino al trionfo l’anno scorso e nostro giustiziere in semifinale, ma non siamo mai riusciti a batterli nei tre precedenti. "Bologna ci darà una grande spinta”, dice Volandri. Che spera in cuor suo di non dover controbattere, di qui alle Finali, anche ai colpi della sfortuna.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su