Gli italiani in finale Slam: da De Stefani a Sinner, una storia iniziata nel 1932

Cinque gli azzurri che si sono spinti fino all’ultimo atto. Ma la vittoria manca dal 1976

di GABRIELE TASSI
26 gennaio 2024
La finale di Wimbledon persa da Berrettini contro Novak Djokovic

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Melbourne, 26 gennaio 2024 – Brivido caldo a Melbourne: trionfa l’Italia del si può fare. Jannik Sinner batte Djokovic e colora d’azzurro la finale degli Australian Open. E’ il quinto tennista italiano nella storia a riuscirci, dopo che Matteo Berrettini, con l’ultimo atto di Wimbledon nel 2021 ha messo la parola fine a un digiuno lungo 45 anni. Un’impresa coronata solo da nomi da Leggenda: Giorgio De Stefani, Nicola Pietrangeli, Adriano Panatta e appunto Matteo Berrettini. Per la vittoria però stiamo ancora aspettando, manca dal 1976.

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Giorgio De Stefani

Il primo azzurro a giocare una finale Slam è stato Giorgio De Stefani nel 1932 al Roland Garros. Il ‘mancinaccio’ celebre per passarsi la racchetta da una mano all’altra e colpire sempre di dritto. Solo Henri Cochet, dotato di un talento inarrivabile, riuscì a fermarlo, superandolo in quattro comodi set.

Nicola Pietrangeli

Poi tanti anni di digiuno, 27 per la precisione, prima che una finale Slam tornasse a parlare italiano. Il merito è di Nicola Pietrangeli, eterno campione azzurro. Nel 1959 superò in finale al Roland Garros vinse contro il sudafricano Ian Vermaak 3-6 6-3 6-4 6-1 e l’anno dopo il cileno Luis Ayala 3-6 6-3 6-4 4-6 6-3. Vittorie che lo consacrarono come il re della terra battuta di quegli anni. Non una macchina da erba quindi, ma nonostante tutto nel 1960 raggiunse la semifinale a Wimbledon disputando un match straordinario contro Rod Laver.

Adriano Panatta

Roland Garros, terra di conquiste per la compagine tricolore. E’ ancora una volta lo slam parigino a regalare soddisfazioni all’Italia. Ma il merito è soprattutto di Adriano Panatta, romano dal talento sopraffino, che nel suo anno di grazia, il 1976, riuscì a portarsi a casa il major. Nella sua splendida cavalcata trionfò in finale con Solomon e si prese pure ‘lo scalpo’ di un certo Bjorn Borg. Sempre nel ‘76 Adriano Centrò il suo best ranking di numero 4 al mondo. 

Matteo Berrettini

Altri anni, altro digiuno, 45 giri di calendario fino al 2021. L’impresa di Matteo Berrettini: finale a Wimbledon, con Novak Djokovic. Matteo gioca un torneo praticamente impeccabile, ma si deve arrendere al campione serbo, perfettamente a suo agio nell giardino inglese. 

L’Italia intera aspetta, dal 1976, sono 45 anni senza una consacrazione slam. Che sia la volta buona dopo aver finalmente spezzato il digiunto Coppa Davis?

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