La scalata di Jannik Sinner. Corsa all’Olimpo. Solo mille punti per il terzo posto

Il campione italiano sta scalando la classifica del tennis mondiale, avvicinandosi alla top 3. Ha dimostrato di potersela giocare ad armi pari con i migliori, tanto da meritarsi i complimenti di Novak Djokovic. Le Atp Finals lo hanno consacrato, distanziando Rublev di quasi duemila punti. Il futuro è roseo

di GABRIELE TASSI -
20 novembre 2023
Jannik Sinner

Jannik Sinner

Torino, 20 novembre 2023 – "Jannik? Ha un futuro da numero 1, vincerà gli slam". Così parlò Nole, ma di certo non serve la sfera di cristallo per immaginare il futuro di Sinner. La caccia al ’podio’ del tennis è già aperta. Millecento punti lo separano dal numero 3 del mondo, Daniil Medvedev e sul campo lo ha già superato tre volte di fila. Numeri indiscutibili, come quei millecento punti, quasi un’inezia, considerando che a inizio anno ci sono praticamente subito gli Australian Open. Lì Jannik avrà un ottavo di finale da difendere, 180 punti (più i 45 dei quarti di finale di Adelaide). Se farà un torneo all’altezza di questi ultimi giocati potrebbe avvicinarsi pericolosamente al suo diretto avversario russo, che però - pure lui - non difende un grosso bottino (era stato eliminato al terzo turno).

Ma la scalata dell’altoatesino parte da lontano: undici le posizioni guadagnate da inizio stagione: partito numero 15 del mondo a gennaio, con il campio di coach in corsa (da Piatti alla premiata ditta CahillVagnozzi) a oggi si è issato fino al numero quattro, a un passo dall’Olimpo della racchetta. E con chi lo precede ha dimostrato di potersela giocare ad armi pari: Alcaraz e Medvedev nelle ultime partite sono stati regolati con l’autorevolezza del campione. Djokovic? La sconfitta netta in finale sicuramente ’sporca’ la prestazione, ma l’azzurro si è tolto una soddisfazione non da poco, battendo nella fase a gironi l’ultracampione serbo, che non si è sprecato nei complimenti: "Ha già fatto la storia del tennis italiano. Non lo dico solo io, ha potenziale, talento, impegno, è un buonissimo ragazzo con grandi valori, con un team molto professionale. Gli auguro bellissime cose...tranne quando gioca contro di me".

Consacrazione quella delle Atp Finals, dove il tennista nostrano non solo ha accumulato punti per avvicinarsi alla top 3, ma dietro di sé ha fatto terra bruciata, distanziando Rublev di quasi duemila punti.

E forse ha solo appena iniziato.

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