Sinner batte Shelton agli Australian Open, missione finale compiuta: ora c’è Zverev

L’azzurro vola 7-6, 6-2, 6-2 sull’americano. Domenica la resa dei conti contro Sasha per bissare il titolo slam dello scorso anno

di GABRIELE TASSI
24 gennaio 2025

Melbourne, 24 gennaio 2025 – La calma di un lago di montagna batte i fuochi d’artificio. Il rigore vince contro la sregolatezza.

Sinner elimina Shelton 7-6, 6-2, 6-2 in un match che è tutto questo, con l’aggiunta di un altro pizzico di imprevedibilità data dal servizio dell’americano affamato di vittoria: l’anno scorso per la prima volta ha tirato fuori il passaporto dal cassetto e ha lasciato il suo Paese. Aveva raggiunto i quarti di finale, ma “questa volta sono più pronto”. Ma non è bastato, complice una prestazione non perfetta al servizio. 

Nel mirino ora il bis australiano: in finale lo aspetta il numero due al mondo Alexander Zverev, con la grande voglia di conquistare quello Slam che tanto manca dalla sua bacheca.

Jannik Sinner, 23 anni, numero 1 al mondo
Jannik Sinner, 23 anni, numero 1 al mondo

I presupposti per un avvio choc. E’ un break a bagnare il campo della Rod Laver Arena: per Sinner in campo solo una prima su sei e Shelton non perde l’occasione per farsi aggressivo, strappando la battuta al numero uno al mondo. L’azzurro prova subito a riprendersi il maltolto: ha pure una chance nel secondo game, ma non riesce a piazzare il colpo decisivo. Tempo al tempo, perché alla seconda occasione Sinner si fa molto più propositivo, spingendo l’americano oltre la linea di fondo e recupera terreno. Intanto le percentuali al servizio crescono, e il numero 1 Atp converte molti più punti con la prima (che però serve comunque il 47% delle volte), almeno fino al 5 pari, quando Jannik ha un piccolo blackout nel suo turno di battuta e cede nuovamente il passo a Shelton, proprio sul più bello. Tiene duro però, mentre il giovane Ben forse non chiude quando potrebbe, e riaggancia la partita sul 6 pari verso un tie break che poi dominerà grazie anche il dritto dell’americano più insicuro del solito. 

Il 22enne di Atlanta sembra accusare il colpo e inizia il secondo set un po’ in confusione. Sinner ne approfitta per portarsi subito avanti di un break, crescere d’intensità e lasciare sempre meno spazio a Ben, che riesce a crearsi diverse chance per tornare in partita o per tenere i propri game, ma non le concretizza fino allo 0-4.  Riesce a fare due game nel parziale, nonostante l’asfissiante pressione di Sinner da fondocampo: l’azzurro però non si fa sorprendere e riesce a chiudere il parziale 6-2

Sbagliato però pensare a un crollo totale di Shelton, che nel terzo set prova in tutti i modi a rimanere incollato al numero 1 del mondo, anche prendendosi molti rischi sulla seconda di servizio. Rischi che però gli fanno perdere la battuta sul 2 pari. Sinner zoppica leggermente, e nel cambio campo si fa anche massaggiare una coscia dal fisioterapista. Ma da qul momento il numero uno al mondo non si ferma più: confeziona 11 punti di fila e strappa nuovamente la battuta all’avversario portandosi sul 5-2

Continua a leggere tutte le notizie di sport su