Sinner a corto muso contro Shelton: a Shanghai Jannik si prende la rivincita
L’azzurro soffre, ma fa quel tanto che basta per battere l’americano 6-4, 7-6. Ora i quarti di finale contro Medvedev: Tsitsipas superato in due set
Shanghai, 9 ottobre 2024 – Jannik ‘chirurgo’ in Cina, soffre, lotta e fa quel tanto che basta – con precisione e istinto da numero 1 – per riuscire a battere Ben Shelton. Finisce 6-4, 7-6, e a Shanghai è scoccata l’ora della rivincita. Al master 1000 cinese va in scena un duello fra due cecchini. Una partita dominata dal servizio quella fra Jannik Sinner e Ben Shelton, il rematch dell’incontro targato 2023, quando a vincere, proprio agli ottavi, era stato l’americanino delle sorprese.
E nel giorno del suo 21esimo compleanno il tennista di Atlanta addenta l’incontro con la solita aggressività, facendo viaggiare veloce il braccio alla battuta, senza praticamente concedere chanche a Jannik. Dal canto suo l’azzurro resta solido: entrambi, fino al terzo game, tengono i loro turni a zero. L’americano – che serve il 95 per cento delle prime - si fa sotto sul 2-2: si avvicina alla riga in risposta e Sinner sbaglia due volte da fondo. Punti che coincidono con due palle break, puntualmente annullate dal 23enne di Sesto Pusteria. Il 21enne di Atlanta però non abbassa il ritmo: serve bene e taglia lo scambio con la palla corta, per tre volte vincente. Colpo che però gli è ‘fatale’ sul 4 pari: proprio un drop shot sbagliato finisce a rete e regala la prima e unica palla break che Sinner chirurgicamente sfrutta per mettere la testa avanti sul 5-4. Poi serve rapidamente e conquista il primo set.
La partita non è facile. Perché nel secondo set le certezze di Shelton non crollano nonostante la delusione del primo parziale. L’americano continua a servire lla grande, mentre Sinner (nonostante la sua percentuale di prime salga dal 60 al 70 per cento rispetto al primo set) lascia per strada almeno cinque palle break. Grandissimo equilibrio fino al tie break, il terreno di caccia preferito dell’azzurro. Ed è qui che arriva il colpo di reni decisivo dell’altoatesino: tre minibreak messi a segno e solo le briciole per Shelton 7-6 (1). Ai quarti di finale Jannik affronta Medvedev: il russo ha sconfitto in due set il greco Tsitsipas.
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