Sinner tre volte Slam, Jannik re agli Australian Open: Zverev dominato

L’azzurro un anno dopo conferma il titolo a Melbourne: 6-3, 7-6, 6-3 al tedesco che ammette: “Te lo meriti, sei il più forte”. Il numero uno a Cahill: “Proverò a convincerti a restare”

di GABRIELE TASSI
26 gennaio 2025
Sinner tre volte Slam, Jannik re agli Australian Open: Zverev dominato

Melbourne, 26 gennaio 2024 – Chi l'avrebbe mai detto di ritrovarci qui... Anzi no, la frase ha una data di scadenza che segna 2024. Perché in fondo sapevamo tutti che in questo 2025 Jannik Sinner si sarebbe presentato pronto all’appuntamento Slam. Ed eccolo qui, il terzo Major in carriera, il secondo consecutivo agli Australian Open, dopo aver battuto 6-3, 7-6 (4), 6-3  il numero 2 al mondo Alexander Zverev in una finale che è sembrata un assolo. Dominio, determinazione, destino: così il 23enne di Sesto Pusteria diventa il tennista italiano più vincente si sempre, superando anche Nicola Pietrangeli a quota 2 titoli major. 

TENNIS-AUS-OPEN-PODIUM
Jannik Sinner alza il trofeo del terzo slam vinto

Per entrambi i giocatori la finale Slam non era un continente inesplorato, Jannik vi ha trovato due volte nel 2024 la consacrazione, Sascha si è fermato, invece, in altrettante occasioni a un passo dalla coppa, proprio come oggi. L’azzurro e il tedesco hanno lavorato entrambi sul servizio, aggiustando e abbassando il lancio di palla per trovare maggiore velocità. E dire che il 27enne di Amburgo nel 2024 già ha tenuto la propria battuta l’84 per cento delle volte mentre le percentuali dell’altoatesino sfondano il muro dei 90. Il lavoro in off season ha pagato decisamente di più nel caso di Jannik, che ha chiuso l’incontro con zero palle break concesse. 

TOPSHOT-TENNIS-AUS-OPEN
Le lacrime di Alexander Zverev (Ansa)

I presupposti sono quindi quelli di un match dettato dal servizio, e così è fin dai primi game. Si scambia subito poco, ma subito si nota un Sinner con i piedi più vicini alla riga rispetto al suo avversario. Il numero 1 al mondo ha subito due chance di strappare il servizio a Zverev, complice un calo alla battuta del tedesco, che però si rianima piazzando tre prime vincenti. Piccole difficoltà anche per Jannik quando si trova al servizio: scambi che si allungano e un paio di 40 pari, con Sascha che però manca la stoccata. La prima fa da salvagente a Zverev anche quando l’azzurro si guadagna altre tre palle break. La quarta chance (nel game) è però a tinte azzurre, il passante lungolinea su un timido attacco di Sascha permette a Jannik di prendere la testa dell’incontro, che un paio di minuti dopo può già chiudere 6-3 il primo set, durato tre quarti d’ora. 

AUSTRALIA TENNIS
Jannik Sinner alza le braccia al cielo dopo la vittoria degli Australian Open (Ansa)

Le sortite a rete si contano sulle dita di una mano. Anche nel secondo set è una schermaglia impostata da fondo, con il tedesco che ha più fretta di chiudere gli scambi e spesso incappa nell’errore. Come accade nel terzo game, dove però sono un doppio fallo e una voleé sbagliata a regalare due palle break a Sinner, poi annullate con altrettanti smash. Mentre Jannik sfodera qualche palla corta dal repertorio, il match prosegue secondo la regola dei servizi fino al 5 pari. L’azzurro fino a questo momento ha raccolto il 100 per cento dei punti con la prima, Zverev l’84. Prese le misure ai servizi, gli scambi si allungano e la partita prende la via del tie break, anche questo equilibratissimo. Il punto di rottura? Un nastro colpito da Sinner col dritto a sventaglio che si trasforma in una palla corta vincente. Un ace e una prima impossibile da rispedire indietro proiettano l’azzurro sui 2 set a zero.

Jannik inserisce il pilota automatico e continua a comandare gli scambi. Zverev imposta una resistenza, ma nel sesto game, complici un paio di errori di dritto, concede due palle break. Annulla la prima, ma la pressione dell’azzurro è troppo forte, soprattutto sulla seconda di servizio che viene aggredita e convertita nel punto del 4-2. Zverev si scoraggi, ma non molla e tiene il suo turno di battuta. Dall’altra parte c’è però Sinner ha l’obiettivo ben nel mirino e cinque minuti dopo è di nuovo campione degli Australian Open. 

Deluso Zverev che sperava “di essere più competitivo. Ma sei troppo forte – ammette -, nessuno se lo merita più di te”. E lascia con una promessa: “Non so se riuscirò ad alzare il trofeo, ma ci riproverò”.  

“Nuovamente una giornata complicata anche per il tuo team e la tua famiglia – dice poi Sinner rivolto a Zverev -, sono stupendi e tu sei un giocatore straordinario. Tutti sappiamo quanto sei forte come giocatore e persona, presto per te arriverà una coppa Slam”.

Poi parla del suo team: “Abbiamo lavorato moltissimo per tornare qui, una sensazione bellissima condividere questa gioia con voi – e a Cahill -, proverò a convincerti a restare con me. Tutto è iniziato quando ho fatto il cambiamento e ho scelto voi due, sono molto felice che siate con me”. 

“La parte importante sono i tifosi – conclude Jannik -, ho sentito il vostro amore sin dalla settimana prima del torneo. Ci vediamo l’anno prossimo”.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su