Tennis, Sinner parte bene a Pechino: battuto Jarry 4-6, 6-3, 6-1. Dopo la vittoria un bacio al cielo per la zia morta

Jannik perde il primo set 4-6, poi si scioglie. In Cina parte male Sonego, passa Cocciaretto. A Tokyo resiste solo Berrettini: fuori Arnaldi e Bellucci, ma anche Tsitsipas e Tiafoe

di DORIANO RABOTTI
26 settembre 2024
CHINA TENNIS

Jannik Sinner dopo la vittoria contro Jarry

Roma, 26 settembre 2024 – Un po' di ruggine comprensibile dopo la pausa, la novità dello staff che ha finalmente accolto sul campo i due nuovi entrati Panichi e Badio, la normale necessità di adattamento quando si cambia continente, un’ombra sul cuore per la morte di zia Meggi alla quale aveva dedicato il successo a New York (alla fine un bacio al cielo per lei), e soprattutto un avversario che ha potenzialità importanti: Jannik Sinner debutta a Pechino domando un rivale scorbutico come il cileno Nicolas Jarry 4-6, 6-3,  6-1.

Negli ottavi l’avversario sarà il vincente tra Safiullin e Wawrinka che si affrontano domani.

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Perso il primo set per 6-4 contro il cileno, Jannik si è sciolto dall’inizio del secondo facendo subito il break mentre Jarry accusava una lieve flessione. Vincere il secondo set 6-3 è stato relativamente semplice, e a quel punto la sfida si è decisa al terzo: subito break di Sinner, replicato dal secondo che vale il 4-1 e ormai l’azzurro sembra in controllo del match. Nel sesto game Jarry va sul 40-0 sul servizio di Sinner, che non si scompone e la ribalta in un attimo: 5-1, poi l’ultimo break che vale la vittoria.

Per Sinner questi sono giorni importanti, al di là del torneo di Pechino. Il campione di Sesto Pusteria sta crescendo costantemente ed è arrivato al numero uno in classifica nel ranking mondiale, posizione che riuscirà a tenere fino alla fine del 2024 (manca poco per averne la certezza aritmetica), anche in virtù della capacità sua e dello staff nella programmazione degli impegni. Per Jannik quello di Pechino è il primo torneo dopo la vittoria agli Us Open, in mezzo l’Italia ha giocato la Coppa Davis (alla quale Jannik non avrebbe comunque fatto in tempo a partecipare), in mezzo c’è stato anche un dialogo a distanza con Carlos Alcaraz proprio sul tema degli impegni e delle troppe partite da giocare. Lo spagnolo ha lanciato l’allarme, arrivando a dire “così ci uccideranno”, Jannik ha risposto che è vero che si gioca molto ma è comunque possibile fare delle scelte, Carlos ha ribattutto che molti altri tennisti la pensano come lui.

Al di là del tema, che non è nuovo e tornerà sul tavolo anche in futuro, Sinner è in parte ‘distratto’ anche dalle ultime scadenze relative al caso Clostebol, che ha portato alla separazione dal preparatore Umberto Ferrara e dal fisioterapista Giacomo Naldi, sostituiti già in Cina da Marco Panichi e Ulises Badio. La Wada ha fatto sapere di volersi prendere fino all’ultimo giorno utile per fare eventuale appello contro l’assoluzione di Sinner: un pronunciamento ufficiale dell’agenzia mondiale antidoping è atteso per lunedì, massimo martedì della prossima settimana: il ricorso può essere presentato entro 21 giorni dalla data in cui la Wada ha ricevuto la documentazione richiesta all’Itia, l’organismo antidoping del tennis. Data sulla quale né Wada né Itia hanno voluto dare indicazioni precise. Si sa solo che la documentazione è arrivata durante la prima settimana di settembre.

Intanto a Pechino è uscito al primo turno Lorenzo Sonego, sconfitto 1-6, 6-2, 6-3 dal francese Adrian Mannarino che con questo successo ha raggiunto quota 300 successi. Nel tabellone femminile Elisabetta Cocciaretto ha battuto l'australiana Arina Rodionova (numero 114 Wta) in tre set col punteggio di 4-6 6-4 6-3.

A Tokyo fuori subito Matteo Arnaldi e Mattia Bellucci. Arnaldi, numero 33 del mondo, ha ceduto 6-3 6-2 contro lo statunitense Tommy Paul, numero 13 Atp. Bellucci (103) si è dovuto arrendere 6-4 6-2 contro il britannico Jack Draper. Resta dunque un solo azzurro in tabellone, Matteo Berrettini, che attende domani alle 11 italiane al secondo turno Arthur Fils. Usciti al primo turno in Giappone Tsitsipas (4-6 6-1 6-2 contro il qualificato statunitense Alex Michelsen) e Frances Tiafoe, battuto da Brandon Nakashima per 7-5 6-3. Avanza Ben Shelton, 3-6 6-1 6-4 su Reilly Opelka.

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