Un super Tsitsipas e il ginocchio fermano Sinner a Montecarlo

L’altoatesino lotta per tre set, recuperando lo svantaggio, ma poi si arrende al greco nella seconda sconfitta dell’anno. Strascico di polemiche per Rune contro l’Atp

di GABRIELE TASSI -
13 aprile 2024
Jannik Sinner, 22 anni

Jannik Sinner, 22 anni

Montecarlo, 13 febbraio 2024 – Il greco sembra benedetto dagli dei. Al servizio non ne sbaglia una e Jannik può solo restare a guardare la resurrezione di un grande talento: finisce 6-,3-6,6-4 per Tsitsipas.

Ci voleva un miracolo per breakkarlo e nel primo parziale non è arrivato. Poi il resto della partita è sull’ottovolante, fra servizi strappati e oltre una quindicina di palle break concesse dell’azzurro, che, proprio quando ha l’occasione di ‘ammazzare’ il match si blocca per un dolore al ginocchio. Fa discutere anche, sempre nel parziale decisivo un doppio fallo del greco non chiamato dall’arbitro: l’errore avrebbe portato Jannik sul 4-1, praticamente un mini match-point.

Un ritrovato Tsitsipas, nel suo torneo preferito (a Montecarlo ha fatto doppietta per due anni di fila) incamera per 6-4 un set praticamente impeccabile. La terra, lo sappiamo, è il suo elemento naturale, un po’ meno quello dell’azzurro, che invece trova nei campi in veloce il terreno di caccia preferito. Nonostante questo, nei giorni scorsi ha dimostrato di avere un bel feeling con il mattone del Principato, come nella vittoria di ieri contro Rune, complicata dalle polemiche. E proprio il danese anche oggi continua a masticare amaro, anche contro la stessa Atp, rea di aver condiviso un post pro Sinner con una frase ripresa dalla saga di Guerre stellari. E così Rune si è sfogato con le seguenti parole: “Che la forza sia con te, Sinner? Che significa, Atp? Non certo che tu mi abbia dato le migliori condizioni in primis, facendomi giocare 2 partite il giorno prima senza lasciarmi quasi nessun tempo di recupero. Il giudice arbitro ha commesso errori cruciali e ha dato un'ammonizione sbagliata che ha disturbato il gioco. Che la forza sia con te? Cristo”.

Quanto al match con Tsistsipas, Jannik paga una pessima partenza e un rendimento aumentato forse un po’ troppo lentamente nel match. Ma a fare la differenza è il rendimento al servizio di Stefanos, che con la prima ottiene percentuali di resa vicine al 100%. Comunque un unico break a sfavore di Jannik, colpevole di un doppio fallo sanguinoso sull'1-2, una dote pesante che si porta dietro sino a fine parziale. 

La scintilla Sinner si vede nel secondo set, scende in campo con i piedi ben piantati vicino alla linea di fondo e sembra aver più benzina nel motore. Il break per l’azzurro arriva subito: nel secondo game risponde bene, resiste alle accelerazioni del greco ed è pronto quando viene chiamato a rete. Il 3-0 arriva in un attimo. Se Stefanos sembra quel ragazzo prodigio di due anni fa, anche l’altoatesino comincia a rifarsi sotto, facendo intravedere lo stato di forma con il quale ha raggiunto questo torneo. Ricomincia la regola dei servizi: sul 4-1 trema il greco, sul 4-2 lo fa Sinner che però riesce a salire 5-2 tenendo al battuta. Quando è il momento di chiudere però, sul 5-3 e servizio il 22enne di San Candido comincia a sbagliare un po’ troppo, concedendo palle break all’avversario in un game della durata di oltre 10 minuti. Il quinto tentativo è quello buono, con l’azzurro che pareggia i conti. 

Arriva il set della verità, con Jannik che prova subito a capitalizzare. Si soffre e si lotta, mentre il livello del match sale e il break per l’azzurro arriva subito: 2-0. La partita prosegue, mentre sul 4-2 c’è il brivido: Jannik chiama il fisioterapista per un dolore al ginocchio e lascia volutamente andare il game di servizio del greco. Gli strascichi si fanno sentire anche sul servizio del campione Slam, fioccano le palle break per il greco, una dopo l’altra, 14 in tutto il match fino a questo momento, con Tsitsipas che riapre la partita sul 4 pari. Jannik non è più quello di prima, fatica a muoversi e si tocca spesso il retro della coscia sinistra con espressione dolorante. ‘Tsitsi’ sente l’odore del sangue e non si lascia sfuggire l’opportunità di conquistare la finale di Montecarlo.

Sinner esce dal campo dolorante e col morale basso: sarà difficile vederlo nel mille di Madrid: si attendono delucidazioni in tal senso da parte della squadra. Sicuramente non vorrà farsi sfuggire il Foro Italico e poi il secondo Slam della stagione, il Roland Garros, per tentare l’assalto alla prima piazza della classifica Atp. 

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