Wimbledon, un ottimo Sinner non basta: Djokovic vola in finale
Il serbo batte l'azzurro in tre set, nonostante l'altoatesino abbia mostrato bei colpi e sfoggiato un ottimo tennis
Londra (Inghilterra), 14 luglio 2023 - Non è bastato un ottimo Jannik Sinner per eliminare un quasi perfetto Novak Djokovic. In finale a Wimbledon ci va nuovamente il serbo, che ha sconfitto l'azzurro in tre set, nonostante una bella partita disputata dall'altoatesino. Sinner si è arreso per 6-3, 6-4, 7-6, cedendo al tie break nell'ultimo set.
La cronaca del match
Primo set - Il match comincia sotto al tetto chiuso del campo centrale, per via della pioggia che continua ad attanagliare Londra. Il primo a servire è Novak Djokovic, che si ritrova subito a doversi impegnare per evitare il break di Sinner. Il tennista azzurro è bravo a portarsi sul 30-40, ma poi, per due volte, si vede cancellate le chance di passare in vantaggio. Nole tiene la battuta ma ottimo inizio per Jannik, autore di un paio di colpi notevoli. Il numero uno d'Italia, però, deve difendersi da una palla break nel suo primo turno al servizio e non ci riesce: il serbo è cinico e sfrutta l'opportunità per andare sul 2-0. Sinner continua a mostrare bei colpi, tra cui un passante incrociato in avvio di terzo game, ma il rivale non sbaglia niente e conferma il break. L'altoatesino torna a servire e lo fa in maniera eccellente: primo ace del match per lui e un solo punto concesso all'avversario, che perde il primo gioco. Sinner prova a rientrare nel set e si conquista una palla del contro-break con quattro accelerazioni super di rovescio, che mettono in difficoltà Djokovic. Proprio Nole, però, riesce a sventare la palla break e chiude il game a suo favore. Il tennista azzurro serve molto bene da quando è andato sotto di un break e tiene persino a zero il rivale nel 2-4. Djokovic, però, sembra non mollare neanche un centimetro: nel game decisivo sfodera quattro servizi vincenti di cui tre aces, che lo aiutano ad assicurarsi il primo set per 6-3.
Secondo set - Jannik Sinner parte al servizio in questo secondo parziale e lo porta a casa, perdendo due punti ma prevalendo dopo il 30 pari. Il tennista numero uno in Italia entra bene nel secondo game, ma purtroppo stecca sul 30 pari e concede a Nole la chance di chiudere il gioco, che il serbo non si lascia certo scappare. Il break del numero due al mondo giunge al terzo gioco: Sinner va sotto per 0-40, complice anche il primo doppio fallo della sua partita. L'altoatesino annulla due delle tre palle break, ma alla fine capitola con un altro errore di dritto, che sta diventando una consuetudine quest'oggi. Il quarto game è folle: Djokovic viene punito dal giudice di sedia per aver urlato in ritardo rispetto al colpo, e così il serbo va sotto 15-30. I due contendenti vanno ai vantaggi, Sinner si guadagna con fatica e sudore la palla del contro-break e, dopo uno scambio condotto alla perfezione, la sciupa con un dritto ancora difettoso. Il giudice di sedia assegna un warning a Djokovic per time violation al servizio, ma il serbo non si fa distrarre dal secondo richiamo arbitrale di questo gioco e riesce prima a portarsi in vantaggio, poi a chiudere il game grazie a un gratuito di rovescio dell'italiano. Jannik torna a servire e concede solo un punto all'avversario. Sinner è ancora pienamente in partita e lo dimostra nel game di servizio di Djokovic, che riesce a tenere e salire sul 2-4, ma in alcuni colpi sembra soffrire il gioco dell'italiano, che si sta comportando egregiamente contro un Nole finora impeccabile. Il vero problema di Sinner oggi risiede nel dritto, che lo mette in difficoltà nel suo turno alla battuta. Concesse due palle break, l'altoatesino alza il livello, si prende dei rischi ma riesce a cancellare entrambe le opportunità del doppio break per Nole: quattro vincenti di fila ed è 3-4 a favore del serbo. Djokovic serve e vive un momento di appannamento, con la prima che non esce più pulita dalla racchetta. Sinner, però, non riesce ad approfittarne e ora deve servire per rimanere nel set. L'altoatesino lo fa con efficacia, ma purtroppo si deve arrendere e incassare il secondo set sul 6-4, poiché Nole infila due ace e mette in discesa il game decisivo.
Terzo set - Jannik inizia al servizio e lo tiene, pur concedendo due punti a Djokovic, che dopo mette in serie delle prime imprendibili e a sua volta pareggia il conto dei game. Sinner rischia tantissimo nel terzo gioco: proprio come nei primi due parziali del match, il tennista azzurro rischia di incassare un break in avvio di set. Sotto per 0-40, Jannik è strepitoso nel mantenere la calma e si tira fuori dai guai con cinque punti di fila, che gli permettono di mantenere la battuta. L'altoatesino risponde colpo su colpo e veramente bene sul servizio di Djokovic, porta lo scambio ai vantaggi ma non riesce a guadagnarsi la chance per avere una palla break. Sinner tiene il servizio, poi ha una opportunità sul servizio del rivale per aprirsi la strada verso il break, ma fallisce nuovamente un dritto comodo dopo un ottimo scambio. Sopra per 5-4, l'azzurro ha due palle break sul servizio di Djokovic. Il pubblico acclama l'altoatesino e il serbo si innervosisce: è bravo, però, ad annullare le palle break per allungare la partita e poi se la prende un po' mimando il gesto del pianto nei confronti degli spalti. Sinner si ricompone dopo un momento di stizza e mantiene il servizio che lo porta sul 6-5. I due contendenti vanno al tie break. Sinner conquista un mini break sul primo servizio di Nole, ma commette un grave doppio fallo di spinta e vanifica il vantaggio. Jannik commette un gratuito di rovescio e concede un mini break. Djokovic va a servire per il match e chiude il tie-break sul 7-4 a suo favore, volando così in finale.
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