Champions, semifinale conquistata. Coach Blengini plaude alla squadra: "La Lube ha tirato fuori gli artigli»
La Lube Volley conquista la semifinale di Champions League superando l'Halkbank. De Cecco, colpito da un virus, torna in campo e guida la squadra alla vittoria. Prossimo ostacolo: il derby italiano contro Trento.
Questa volta nemmeno le "ottomani" dei turchi hanno potuto prevalere sulla Lube, il doppio confronto - sempre successi per 3-1 - con l’Halkbank ha sentenziato quale squadra fosse la più meritevole di avanzare in semifinale di Champions. Al netto di una prova di Ankara non eccezionale, abbandonata dal bombardiere Abdel Aziz che ha attaccato 11/30 e non ha inciso col temuto servizio, la Lube è stata superiore alla formazione di Kovac, di sicuro ha commesso meno errori nei momenti chiave e negli scambi più lunghi. Una Lube capace di ricevere bene e che ha sprigionato il dna della Lube, quella "sana ignoranza" per dirla alla Giulianelli. Ce n’era bisogno perché il team veniva da tre eliminazioni di fila nei quarti e perché prima della sfida De Cecco, formidabile all’andata, è stato colpito da un virus intestinale. Il capitano ha saltato i primi due set, poi, da capitano, è rientrato per giocare e far vincere il terzo. Il giorno dopo coach Blengini torna sulla gioia per la qualificazione ed il ritorno, dopo cinque anni, tra le quattro migliori d’Europa. "L’assenza di Luciano era importante perché il gioco di una squadra nasce dalla combinazione tra allenatore e alzatore e poi lui è un asso. Ma Thelle è stato bravo, attento, lucido nonostante sia al primo anno in Italia e non avesse giocato finora. La vittoria del primo set, con lui, la reputo decisiva perché poi Ankara avrebbe dovuto fare 0-4".
I dirigenti avevano parlato di semifinale che valeva mezza stagione.
"Non mi piace fare bilanci o previsioni, certo sono felice, volevamo tanto la semifinale. La squadra ha dimostrato artigli, capacità di soffrire e sapersi adattare. E ora sarà ancora più dura".
Sarà derby italiano contro Trento (andata fuori e ritorno in casa) che è campione d’Italia, ha vinto la regular season e i due scontri stagionali.
"Rappresenta la rivale più forte di tutte in Champions, con la grande virtù dell’equilibrio. Cercheremo di metterle davanti la Lube migliore possibile".
Se mercoledì era una sorta di finale, domenica a Verona come chiamiamo l’ultima di SuperLega che, in caso di ko, può far perdere posizioni addirittura dal 4° fino al 7° posto?
"Finale no, però è una trasferta difficile. Verona ha il vantaggio di giocare in casa e non aver avuto impegni in settimana, è la squadra che ha avuto il rendimento maggiore nel ritorno assieme a Trento e Perugia".
Ricordando che un anno fa avete vinto quarti e semifinali sempre alla "bella" e sempre in casa, quanto sarebbe pesante nei playoff non avere il fattore campo?
"Sarebbe meglio averlo ma senza fare altri ragionamenti. C’è chi calcola chi affrontare e chi no, la classifica è corta perché tante squadre sono vicine di livello e parliamo di un livello alto. L’importante è scendere in campo domenica per vincere e basta".
Andrea Scoppa
Continua a leggere tutte le notizie di sport su