Cormio sulle strategie della Lube: "Podrascanin? Non dipende da noi"

Il dg biancorosso sul ritorno del centrale: "È uno straniero ma può venire se diventerà italiano"

di ANDREA SCOPPA -
18 giugno 2024
Cormio sulle strategie della Lube: "Podrascanin? Non dipende da noi"

Cormio sulle strategie della Lube: "Podrascanin? Non dipende da noi"

Dal 4 giugno, annuncio di Dirlic, alla Lube restano due operazioni di mercato per completare la costruzione della squadra per la prossima stagione. I ruoli sono noti, si tratta dello schiacciatore e del centrale e anche i nomi dei potenziali obiettivi sono noti, il giovane Poria e il ben più famoso ed esperto Podrascanin. Abbiamo approfondito la situazione legata alle due trattative chiacchierando con il direttore generale biancorosso Giuseppe Cormio.

Dg, per primi abbiamo parlato della concreta possibilità del ritorno di Podrascanin e dieci giorni fa coach Medei ha confermato la nostra indiscrezione. Visto che della dirigenza nessuno si è esposto, proviamo con lei…

"È chiaro che Marko è un giocatore di grande valore, ma al momento è atleta straniero e noi siamo interessati ad ultimare il reparto con un italiano. Pertanto è una possibilità che non dipende da noi ed è legata ai regolamenti. Oltretutto le regole cambiano anche mentre parliamo, perché è stata appena approvata una norma che permetterà dal primo luglio di tesserare un giocatore straniero anche del 2006".

Se la Serbia non dovesse andare alle Olimpiadi, ci sarebbe più tempo e facilità per la trattativa Podrascanin?

"Lui ha già il passaporto italiano ma ripeto sono argomenti che vanno molto al di sopra della Lube. Stando alla regolamentazione attuale chi può decidere il cambio di federazione sono appunto la Federazione serba, quella italiana e quella internazionale".

In pratica dovrebbe ricevere i "meriti sportivi" come avvenuto con Rychlicki e poi poter giocare da italiano…

"Esatto. Non è un mistero, anzi c’è un documento ufficiale nel quale la Serbia ha chiesto alla FIVB di accontentare il giocatore che, aggiungo, vive in Italia ormai da 17 anni. Podrascanin ha manifestato il desiderio di finire la carriera alla Lube, ma noi al momento possiamo essere solo spettatori".

Più vicina alla conclusione la trattativa con Poria?

"In effetti la priorità è sistemare i martelli perché abbiamo solo due schiacciatori ricordando l’intervento fatto da Nikolov. La situazione è ingarbugliata per delle procure firmate dall’iraniano, ma è un prospetto che ci interessa moltissimo, nonostante la giovane età sta facendo molto bene con la nazionale alla Vnl".

Quasi tutti non lo conoscono essendo un 2004, che caratteristiche ha?

"Non l’ho mai visto dal vivo, l’ho studiato nei filmati. È uno schiacciatore fisico, potente, alto, più forte in attacco che in ricezione".

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