DAGLI SPALTI. "Per protesta non c’è stato tifo domenica scorsa»
I tifosi della curva Lube Nel Cuore esprimono delusione per il comportamento della squadra, decidendo di protestare in silenzio durante l'ultima partita casalinga. Vogliono difendere la Lube sempre, indipendentemente dai risultati.
I tifosi della curva, quelli di Lube Nel Cuore, hanno specificato il significato dello striscione esposto prima dell’ultima partita domenica tra Lube e Cisterna, forse l’ultima interna. Lo striscione recitava: "Tifarvi oggi è veramente difficile, abbandonare la maglia è decisamente impossibile". "L’atteggiamento in campo delle ultimissime partite – scrive nella nota il direttivo di LNC – è stato inaccettabile. Così, in occasione dell’ultima gara casalinga abbiamo deciso di spegnere i megafoni e silenziare i tamburi. Non è stata una scelta facile, anzi. Le sensazioni che ciascuno di noi ha provato nel restare seduti e in silenzio di fronte alla nostra Lube le auguriamo solo ai più acerrimi avversari, ma non avevamo scelta. La nostra Lube va difesa. Sempre. E abbiamo creduto che il modo migliore per farlo fosse questo. Per ripartire uniti, insieme, guardandoci negli occhi, con rispetto, da parte di tutti. Più del risultato, siamo orgogliosi che la squadra abbia compreso il messaggio venendo a fine gara sotto la curva, e toccandosi il cuore. C’è chi fa parte di Lube nel Cuore da anni, chi si è aggiunto da pochi mesi...Noi Predators amiamo venire al palazzo a cantare, ci piace vedere gente che lotta a prescindere dai risultati, ci piace divertirci e far divertire. Per noi la Lube è casa, è festa, è un onore averla nel nostro territorio e poterle dedicare tempo, cori e attenzioni. E non abbiamo alcuna voglia di rinunciarci".
an. sc.
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