Doppio incarico a Velasco: sì della Lega Volley
Sollievo a Busto dopo l’assemblea che ieri ha accolto le richieste del club lombardo. L’ex ct Mazzanti può andare a Bergamo
Sollievo in casa Busto Arsizio sul doppio incarico per Velasco. Ieri la quasi totalità delle società di serie A1 e serie A2 ha espresso parere favorevole sulla possibilità che Velasco possa allenare contemporaneamente l’Italia e Busto. L’ambiente era in subbuglio dopo la notizia della nomina del suo tecnico quale nuovo allenatore della nazionale femminile di pallavolo al posto del silurato Davide Mazzanti. Una notizia nell’aria da tempo ma che la Federvolley ha ufficializzato mercoledì con un comunicato. La tempistica e i modi scelti dalla federazione non sono affatto piaciuti ai vertici della Uyba di Busto Arsizio. Ma tanto è stato.
Da mercoledì Julio Velasco, il "padre" della Generazione di Fenomeni che ha dominato il mondo del volley maschile negli anni ’90, è il titolare della panchina della nazionale femminile di volley dove si era già seduto, per un breve periodo, anni fa facendo partire il fortunato esperimento di Casa Italia. È lì ora per completare l’opera e per provare a vincere con Egonu e compagne quell’oro olimpico sfuggitogli coi maschi. Fin qui tutto bello. Ma c’è un grosso problema. Velasco per i vertici del club bustocco è il valore aggiunto (e che valore!) di una squadra composta da molte giovani che quest’anno punta a salvarsi per poi provare a crescere nelle prossime stagioni e, perché no, rinverdire i fasti di un tempo.
E adesso, cosa succederà, si sono chiesti i dirigenti della Uyba? Difficile ma non impossibile che la Federvolley dia l’assenso al doppio incarico, cioè ad allenare Uyba e nazionale, soprattutto dopo che nell’assemblea di Lega di ieri le società hanno apprezzato la scelta di "chiamare un grande della pallavolo mondiale a guidare le azzurre verso le Olimpiadi – ha detto il presidente della Lega Volley Mauro Fabris - per provare a raggiungere i successi che ancora ci mancano. Sul tema, la nostra Assemblea si è espressa confermando le norme di Lega vigenti, che non prevedono alcun divieto al cosiddetto doppio incarico". Ora la palla passa quindi alla Federvolley. "Per me era necessaria una verifica all’interno del consorzio su quanto già concordato riguardo il doppio incarico – ha detto il presidente Uyba Giuseppe Pirola -. Questa conferma praticamente a pieni voti è il primo passo per portare la Federazione ad un ragionamento per noi, come Uyba Volley, molto importante. Abbiamo investito su un grande allenatore con la consapevolezza che in futuro sarebbe potuto diventare coach della nazionale, però non fargli terminare neanche la prima regular season credo che sia un peccato per tutti". Se invece dovesse prevalere il no al doppio incarico, per Busto sarebbe un problema perché dovrebbe trovare un sostituto. Si era parlato di Davide Mazzanti, in un curioso passaggio di testimone, ma l’ex coach delle azzurre è ad un passo dal firmare con la Volley Bergamo. Le altre ipotesi? Potrebbe rimanere a Busto Juan Manuel Cichello, il vice di Velasco, che continuerebbe l’opera mentre un altro nome potrebbe essere quello di Luciano Pedullà, profilo adeguato alla "mission". Di certo tutto dovrà essere risolto entro il 21 novembre, quando Velasco sarà presentato ufficialmente alla stampa. Nei prossimi giorni ne sapremo di più, quel che è certo è che la vicenda è stata gestita male. Da tutti. Fulvio D’Eri
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