Il caso piscina. Martinenghi trasloca. Busto Garolfo chiude lui nuota verso Verona
Nicolò Martinenghi, oro olimpico nei 100 rana, potrebbe trasferirsi a Verona per motivi logistici. Chiusa la piscina di allenamento, il nuotatore cerca nuovi stimoli in vista dei prossimi impegni internazionali.
Sembrerebbe che Nicolò Martinenghi, oro olimpico a Parigi nei 100 rana, si trasferirà a Verona, al centro federale, alla corte di Matteo Giunta, ex allenatore e attuale marito di Federica Pellegrini. A lanciare l’indiscrezione è stata la Gazzetta dello Sport e la notizia, seppur un fulmine a ciel sereno, potrebbe essere motivata da ragioni logistiche. Qualche giorno fa, Giovanni Rigiroli, primo cittadino di Busto Garolfo ha comunicato, tramite Facebook, la chiusura della piscina comunale, dove si è sempre allenato il ranista, per lavori di manutenzione straordinaria. L’allievo di Pedoja, per ora, ha trovato “alloggio“ presso le strutture di Cerro Maggiore e Ravello. Da capire se nei prossimi giorni arriverà la conferma da parte del nuotatore azzurro che di recente è tornato a gareggiare per la prima volta dopo Parigi, partecipando alla Coppa del Mondo, anche se senza nessun particolare acuto. È probabile che dopo l’alloro sia alla ricerca di nuovi stimoli. Il varesino scenderà in acqua per gli Assoluti invernali, che iniziano oggi a Riccione (nei 50, 100 e 200 rana) e poi la testa sarà sui Mondiali in vasca corta di Budapest (10-15 dicembre). Martinenghi a differenza di Paltrinieri e Ceccon dovrebbe tuffarsi dalle corsie della Duna Arena per cercare di chiudere al meglio un anno coronato dall’oro parigino. G.L
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