Il saluto del centrale Diamantini. "Sei stagioni ricche di vittorie. Certi ricordi saranno indelebili»

Enrico Diamantini lascia la Lube dopo sei anni di successi e emozioni, ringraziando il club e i tifosi per le esperienze condivise. Il centrale classe 1993 ha contribuito alla storia della squadra con titoli nazionali e internazionali.

4 giugno 2024
"Sei stagioni ricche di vittorie. Certi ricordi saranno indelebili"

"Sei stagioni ricche di vittorie. Certi ricordi saranno indelebili"

La sesta uscita in casa Lube è di quelle ad effetto a livello sentimentale, perché se ne va Enrico Diamantini, un atleta classe 1993 che ha scritto un pezzetto di storia del club. Il "Diama" non è mai stato un titolare a Civitanova, tuttavia ha sempre fornito un utile contributo come riserva e come primo cambio tra i centrali. Non solo, l’atleta di Lucrezia era anche l’elemento con la più lunga militanza alla Lube perché è vero che era stato preso nell’estate del 2018 e del gruppo di allora è rimasto anche Balaso (ormai candidato alla fascia da capitano), ma Diamantini è proprio cresciuto nel settore giovanile della Lube tanto da vincerci un campionato italiano Under20.

Già mesi fa avevamo scritto dell’addio del 31enne, il direttore generale Cormio l’aveva praticamente annunciato in occasione della presentazione del centrale Giovanni Maria Gargiulo e adesso c’è anche l’ufficialità. Nei sei anni in Prima squadra (vi era stato aggregato anche nella stagione 2010-2011 senza però giocare) Diamantini ha alzato al cielo la Champions League, il Mondiale per Club, tre scudetti e due Coppe Italia, giocando più di 200 partite solamente conteggiando quelle per le competizioni nazionali, senza considerare dunque Coppa Campioni e Mondiale per Club. Nel suo palmares vanta anche una Challenge Cup conquistata a Ravenna.

Pur essendo l’opposto del "personaggio" per carattere e look, è stato sempre apprezzato dalla tifoseria ed era abituale trovarlo sulla spiaggia di Civitanova in estate a giocare a beach volley con gli appassionati o con il team manager Carancini. Il centrale si è congedato dalla Lube con queste parole: "Anche le più belle storie hanno una fine, sapevo che un giorno avrei potuto prendere un’altra direzione. Legarmi al club a oltranza sarebbe stato suggestivo, ma lo sport, come la vita, con il tempo ti mette di fronte a nuove sfide e avventure inedite. Per me è stato inebriante vincere tanto, crescere sotto tutti i punti di vista con una formazione della mia regione, a una distanza esigua dalla famiglia e gli affetti, circondato da amici fraterni. Il calore dei tifosi e il ricordo dei titoli vinti, a cominciare dal mio primo Scudetto, strappato a Perugia con i denti, e la Champions League, sono un qualcosa di indelebile. Così come archivierò ogni esperienza, ma sono un atleta e quindi passerò oltre. Con questo team – conclude Diamantini – ho scritto tante belle storie, ma il fuoco che ho dentro arde più che mai e mi proietta verso il futuro con curiosità, entusiasmo e grinta".

Andrea Scoppa

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