"In biancorosso ricordi indelebili: Favoloso vincere subito due coppe a Civitanova"

Intervista a Nalbert Bitencourt, ex schiacciatore della Lube Civitanova: ricordi, esperienze e previsioni per la prossima SuperLega. Un'occasione per rivivere l'emozione dei successi biancorossi.

15 ottobre 2023
"In biancorosso ricordi indelebili. Favoloso vincere subito due coppe"

"In biancorosso ricordi indelebili. Favoloso vincere subito due coppe"

Ad una settimana dal via della SuperLega, il Carlino propone l’ultima puntata della rubrica Amarcord Lube. Una prima edizione che da metà estate ha fornito interviste a grandi ex del passato (giocatori e coach) ed oggi dà l’arrivederci con uno degli schiacciatori più amati dai tifosi biancorossi: Nalbert Bitencourt. Classe 1974, brasiliano, ha giocato a Macerata dal 1999 al 2004 con una interruzione di dodici mesi. Ricordato per le qualità tecniche ma anche esultanze piene di entusiasmo, ora è a Rio dove fa il commentatore tv di pallavolo per Rede Globo.

Nalbert, l’abbiamo sempre chiamata così ma in realtà il suo cognome è Bitencourt, giusto?

"Sì è così, Nalbert è il mio nome e ricordo che ai tempi di Macerata tutti pensavano fosse il cognome".

Come commentatore ha duramente criticato il ct del Brasile Dal Zotto che poi si è dimesso...

"Qui il volley è secondo sport dopo il calcio e ormai ha la stessa pressione. Renan è stato un mio idolo, ma se fai questo lavoro devi essere professionale e le cose non stavano andando bene dopo la storica sconfitta nel Sudamericano. Eravamo tutti preoccupati che la nazionale non si qualificasse per le olimpiadi (lui è stato oro nel 2004 ndc)".

Di sicuro non ci sono brasiliani nella rosa della Lube e pochi in SuperLega…

"Appunto, è il segno che si è sbagliato nei settori giovanili".

Lei ha ottenuto premi sia come attaccante che come ricevitore: dov’era più forte?

"Nel ricevere. Ero un brasiliano atipico perché gli schiacciatori erano tutti attaccanti. In Italia ho imparato a schiacciare sul mani-fuori".

A Macerata è stato protagonista nei primi due trofei messi in bacheca nel 2001, la Coppa Italia e la Coppa Cev. Bei ricordi……

"Molto belli perché due coppe nella stessa stagione è tanta roba e la Lube non aveva ancora mai vinto. Quando non hai mai vinto non è facile iniziare a farlo. Ricordo che venni a Macerata felice, ma con il timore di non essere adeguato o di non trovarmi a mio agio, invece mi sono proprio sentito a casa".

Perché la parentesi del Giappone?

"Lo ammetto, mi diedero un sacco di soldi. Ma al ds Masciarelli promisi che sarei tornato da loro e così fu".

È vero che non aveva mai visto la neve?

"Cavolo! Eravamo a cena con la squadra e iniziò a nevicare. Che emozione, la volevo toccare a tutti i costi. Però non amavo il freddo, nei mesi invernali spesso andavo a Civitanova. Magari restavo in auto, ma guardare il mare mi faceva stare meglio".

A distanza di anni cosa le manca di Macerata?

"Eh.. ho la saudade del cibo, quanto si mangiava bene! Ricordo che andare al supermercato era una festa tra mozzarelle, prosciutti e il vino".

Se non sbaglio non è mai venuto all’Eurosuole Forum…

"Già, è proprio ora di vedere la Lube nella sua nuova casa. Non si può più rimandare. Inoltre ho due figli che devono conoscere l’Italia".

Griglia di partenza per la prossima SuperLega?

"Dico solo che chiunque vorrà vincere dovrà fare i conti con la Lube".

Andrea Scoppa

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