Italvolley: più povera di un azzurro del calcio, ma più bella. E va sempre in finale

I quattordici ragazzi di De Giorgi insieme guadagnano 2 milioni: un sesto di Donnarumma, un terzo di Tonali. Ma anche i risultati sono diversi

di DORIANO RABOTTI -
17 settembre 2023

Roma, 17 settembre 2023 – Sapete quanto valgono i quattordici magnifici ragazzi azzurri del volley, quelli delle tre finali in tre anni, quelli che hanno appena vinto l'argento europeo? Parliamo in termini brutalmente economici, perché sul piano sportivo, umano ed emozionale sono impagabili. Ma tutti insieme gli ingaggi dei ragazzi allenati da Fefé De Giorgi valgono meno di un terzo di quello che prende un Tonali al Newcastle, meno della metà di un Barella, addirittura un sesto di quello che riceve ogni mese dal Paris Saint-Germain Gigio Donnarumma, l’unico che potrebbe reggere il confronto sul piano fisico. Praticamente il solo Berardi guadagna quanto tutta la nazionale di volley.

Il presidente Mattarella si congratula con gli azzurri del volley per l'argento agli Europei (Ansa)
Il presidente Mattarella si congratula con gli azzurri del volley per l'argento agli Europei (Ansa)

Volete le cifre, eccole (con un’avvertenza: sul piano puramente giuridico i pallavolisti non sono professionisti, quindi tutti i parametri fiscali cambiano di parecchio, i club di calcio al lordo pagano praticamente il doppio i loro campioni).

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E c’è un’altra considerazione da fare, per essere onesti: nessuno dei calciatori ruba lo stipendio, nel senso che le cifre abnormi sono giustificate da un mercato, da un indotto che nessun altro sport può mettere sul tavolo. Eppure un po’ di impressione la fa, pensare che per un Donnarumma che prende 10 milioni più 2 di bonus dal PSG (e si capisce perché sia facile poi prendersela con lui quando sbaglia...), per un Tonali che è appena passato al Newcastle dove percepirà qualcosa come 7 milioni più 2 di bonus, per un Barella che dall’Inter ne riceve 4,5 all’anno, c’è un’intera squadra che non arriva a 2 milioni di euro netti sommando gli ingaggi dei 14 azzurri di De Giorgi. In pratica poco meno di un milione lo ricevono, messi insieme, i tre più famosi, ovvero Giannelli, Michieletto e Lavia. Gli altri undici, fino al più giovane Bovolenta che giocando in A2 è il meno remunerato del gruppo, arrivano a un milione unendo le rispettive ricevute del conto corrente. Del resto, il loro maestro Fefé De Giorgi è allineato: meno di 150mila euro netti, per il ct. Come un allenatore di calcio di serie C. Solo che lui è campione del mondo quattro volte tra campo e panchina, e i suoi ragazzi non solo ci vanno sempre, ai mondiali. Sanno anche come vincerli.

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