La Lube si perde sul più bello. Perugia porta a casa il primo trofeo

Civitanova avanti 2-0, poi nel quarto set il momento chiave della gara con sei match ball non sfruttati

2 novembre 2023
La Lube si perde sul più bello. Perugia porta a casa il primo trofeo

La Lube si perde sul più bello. Perugia porta a casa il primo trofeo

LUBE

2

PERUGIA

3

CUCINE LUBE CIVITANOVA: Chinenyeze 8, Zaytsev 15, Lagumdzija 22, Nikolov 12, Diamantini 9, De Cecco 2, Balaso (L), Anzani, Larizza, Yant 6, Motzo. N.E. Thelle, Bisotto, Bottolo. All. Blengini.

SIR SUSA VIM PERUGIA: Giannelli 5, Leon 21, Ben Tara 21, Solè 8, Flavio 13, Semeniuk 20, Colaci (L), Toscani, Held, Plotnytskyi, Ropret. N.E. Candellaro, Russo, Herrera. All. Lorenzetti.

Arbitri: Florian (Tv) e Puecher (Pd).

Parziali: 25-22 (30’), 25-23 (31’), 21-25 (30’), 32-34 (33’), 12-15 (19’).

Note: spettatori 5.000; Lube battute sbagliate 25, ace 7, muri 13, ricezione 45% (perfetta 22%), attacco 47%; Sir bs 26, ace 8, muri 9, 57% (31%), 52%.

Perugia si conferma specialista in Supercoppa. L’edizione 2023 va alla Sir come un anno fa, ancora per 3-2, ma stavolta fa più male alla Lube perché gli umbri avevano Leon non al meglio, Plotnytskyi messo peggio e soprattutto perché i biancorossi conducevano di due set e hanno avuto 6 match ball nel quarto. Il primo trofeo stagionale, fortunatamente il meno ambito, resta dunque ostile per Civitanova che non lo vince dal 2014 e mai vi è riuscita nel formato Final Four. Anzi, si tratta della quarta sconfitta in finale con gli umbri che mettono in bacheca la loro quinta Supercoppa. Le grandi rivali hanno avuto numeri simili in battuta, ma Perugia ha attaccato meglio (nonostante 15 errori a 6) cercando sempre più i centrali, mentre a Blengini è mancato il terzo martello dopo Lagumdzija, in vistoso calo nella seconda metà e Zaytsev. Mvp il nuovo opposto Ben Tara, per l’ex capocannoniere in Polonia 21 punti con il 52% e 5 ace.

Primo set. Grazie a qualche errore di troppo di Semeniuk e Leon, Civitanova comincia 12-9. E rimane +3 a lungo, poi però 2 ace di fila di Ben Tara favoriscono l’aggancio a 18. Una super difesa di Balaso carica i biancorossi che vanno +2, quindi Lagumdzija fa 23-21 addirittura in bagher (dormita umbra). Yant, entrato per Nikolov in ricezione, beffa Leon per il 24-22, quindi Diamantini mura Flavio.

Secondo set. Un paio di muri presi in avvio portano la Lube sotto, ma i block di Diamantini la tengono in scia e l’ace del neoentrato Yant dà la parità a 19. Ancora il cubano piazza il muro del 24-22, poi ci pensa Chinenyeze.

Terzo set. Blengini ricomincia con Yant, il parziale è il più botta e risposta. Uno scambio lungo chiuso da Lagumdzija fa sognare: 20-17. Sul più bello però Perugia ritrova un’arma antica, il servizio. Sul turno di Ben Tara ecco gli ace ed è ribaltone 21-20. Nel finale Leon fa il Leon da 9 metri e la finale prosegue.

Quarto set. Blengini riparte con Nikolov e di nuovo è equilibrio totale, punto a punto. Il baby di pipe fa 23-21 ma Perugia riacciuffa l’ennesima parità cavalcando i centrali. Con Chinenyeze c’è il 24-23, Leon annulla. La Lube avrà 6 match ball, sempre però puntualmente annullati. Sul 32-32 invasione di Diamantini e poi Ben Tara punisce.

Quinto set. Al cambio campo è 8-6 e dopo Leon segna il 10-7 che profuma di ko. Ancora lui viene aiutato dal nastro con l’ace del 14-10, finisce in modo anomalo con l’invasione di Larizza.

Andrea Scoppa

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