La Sir Perugia sogna la Champions. Piega Monza e vola alla fase finale

Grande festa al PalaBarton, Ishikawa trascina con 19 punti. La semifinale il 16 maggio contro Ankara

di ALBERTO AGLIETTI
21 marzo 2025
La Sir Sicoma Monini Perugia festeggia la vittoria davanti al suo pubblico

La Sir Sicoma Monini Perugia festeggia la vittoria davanti al suo pubblico

SIR SICOMA MONINI

3

MINT MONZA

1

(25-18, 23-25, 25-14, 31-29)

: Ishikawa 19, Plotnytskyi 13, Ben Tara 11, Solé 5, Loser 5, Giannelli 3, Colaci (L1), Herrera 6, Cianciotta 2, Candellaro 1, Zoppellari, Usowicz, Piccinelli (L2). N.E. – Semeniuk. All. Lorenzetti.

MONZA: Rohrs 11, Marttila 9, Averill 9, Szwarc 7, Di Martino 4, Kreling 1, Gaggini (L1), Frascio 8, Lee 3, Taiwo 1, Mancini, Picchio (L2). N.E. – Caporossi, Beretta. All. Eccheli.

Arbitri: Maroszek (POL), Stefano Cesare (ITA). SIR (bs 26, v. 9, muri 8, errori 7). MINT (bs 26, v4, muri 7, errori 9).

L’unica squadra italiana a sognare l’Europa è la Sir Sicoma Monini Perugia che vince e si qualifica per la fase finale della champions league. Tutte eliminate le altre tre squadre connazionali, arrivate ad un passo dall’obiettivo, come la Mint Monza che ha dato filo da torcere ai block-devils ma è uscita a testa alta dal torneo continentale di maggior prestigio. Nella semifinale che si disputerà il prossimo 16 maggio la squadra campione d’Italia affronterà Ankara, che ha vinto al golden-set contro Varsavia. Quella turca è una rivale già affrontata nella fase a gironi e dunque conosciuta, ma pur sempre pericolosa. Al fischio d’inizio c’è Ishikawa in campo tra i titolari, dopo un avvio marchiato dalle battute velenose di Plotnytskyi è proprio il giapponese ad infilare il nemico con fendenti potenti in attacco (14-9). Dalla parte opposta della rete è il solo Marttila a proporre qualcosa d’interessante in fase offensiva ma non basta, il tema rimane lo stesso con Ishikawa che veste i panni di mattatore (20-14). C’è da attendere poco per incamerare il primo set, a chiuderlo è un errore al servizio di uno stranamente impalpabile Rohrs. Invertiti i campi c’è un certo equilibrio di valori che perdura sino al 6-6. Piccinelli rileva un Colaci non al meglio per un virus intestinale ed i padroni di casa vanno avanti di tre lunghezze, salvo poi essere rimontati ed agganciati sul 16-16. Un errore in attacco manda avanti per la prima volta i monzesi che mettono addosso una pressione tremenda (19-21). Il gioco manca di fluidità e una battuta fuori decreta il pareggio. Nella terza frazione a sbloccare il punteggio è un turno di battuta di Plotnytskyi che propizia l’allungo (12-7). Ben Tara ed Ishikawa scavano il solco (22-12). La palla della qualificazione arriva da un doppio ace di Plotnytskyi. Quarto frangente che si gioca per onore di firma, tutta la panchina entra in campo e combatte più o meno alla pari. Gli stimoli sono orami assenti e gli ospiti guadagnano diverse palle del possibile pareggio ma Perugia le annulla e poi va a trionfare con Ishikawa.

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