Lube, Dirlic si presenta: "Niente guerra con Adis"

L’opposto croato, fresco d’ingaggio, sul possibile dualismo con Lagumdzija "Tra noi non ci saranno battaglie, ma fratellanza: al primo posto c’è il team".

di ANDREA SCOPPA -
6 giugno 2024
Lube, Dirlic si presenta: "Niente guerra con Adis"

Lube, Dirlic si presenta: "Niente guerra con Adis"

Prima intervista di Petar Dirlic da nuovo giocatore della Lube. L’opposto croato allontana i dubbi circa il possibile dualismo con il compagno e omologo Lagumdzija. "Avere in squadra giocatori determinati e con un buon potenziale – afferma – può rivelarsi decisivo per mantenere un ritmo ideale in allenamento. Adis è un giocatore molto forte e quest’anno sono convinto che si esprimerà a ottimi livelli. Io darò il massimo. Tra noi non ci saranno ‘battaglie’, ma fratellanza, al primo posto ci sarà sempre il bene del team e spingeremo per migliorarci a vicenda grazie al supporto di due palleggiatori talentuosi e differenti tra loro".

I trascorsi da centrale spiegano l’ottimo timing a muro…

"Mi sento molto solido e sicuro di me in quel fondamentale. Se togliamo i centrali di ruolo, penso di essere stato tra i più efficaci negli ultimi anni a muro. Lavoro per migliorarmi su tutti i fronti. Voglio crescere in battuta e in attacco di palla alta, mentre ho già delle certezze significative nell’attacco in transizione. Voglio trovare il miglior feeling possibile con i due palleggiatori biancorossi".

Ha già partecipato alla Challenge Cup, può nascondere delle insidie?

"Premetto che per come sono fatto voglio vincere qualsiasi partita di campionato o coppa, indipendentemente dall’importanza del trofeo o dalla forza degli avversari. Chi è abituato a giocare la Champions, magari proverà emozioni diverse, io ho disputato solo due stagioni in quel torneo. Non possiamo permetterci di pensare alla Challenge con aria di sufficienza, sarà fondamentale affrontare seriamente gli appuntamenti europei perché la Polonia e la Turchia sfornano squadre molto competitive. A Milano ci siamo resi conto in Cev Cup di quanto siano insidiosi questi tornei, bisogna dare il 100%".

Volley a parte, ha una passione extra?

"Da sei mesi il mio passatempo principale è diventato fare il papà e accudire mia figlia assieme a mia moglie. Tra un pannolino e l’altro seguo la Nfl, mi piace il football americano. Apprezzo anche basket e calcio".

Passa da una metropoli come Milano a Civitanova, cosa si aspetta dalla nuova destinazione?

"Ho sentito solo cose belle sulla Lube e sulla città. Mi ambienterò molto bene in una realtà più a misura d’uomo e con un bel clima. Mi piace pensare che in linea d’aria le Marche e la mia città di origine non siano poi così distanti. Ho la fortuna di ritrovare due ex compagni come Barthelemy Chinenyeze e Giovanni Gargiulo, in più sono amico di Eric Loeppky. Una buona base di partenza".

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