Lube, il rientro di Balaso e Bottolo. "Ci siamo ricaricati dalle Olimpiadi». Ora al lavoro per essere protagonisti

La Lube di Civitanova integra il roster con Balaso e Bottolo, reduci dalle Olimpiadi. Il ritiro biancorosso si apre con allenamenti e prospettive di riscatto.

27 agosto 2024
"Ci siamo ricaricati dalle Olimpiadi". Ora al lavoro per essere protagonisti

Da ieri Fabio Balaso e Mattia Bottolo di nuovo all’Eurosuole Forum

Ieri la Lube ha riempito altre due caselle mancanti nel roster 2024-2025. Due pezzi importanti del puzzle perché si sono uniti ai compagni gli azzurri Balaso e Bottolo, reduci dal purtroppo deludente 4° posto dell’Italia alle ultime Olimpiadi. In mattinata sono tornati al lavoro agli ordini del preparatore atletico Merazzi, poi nel pomeriggio hanno svolto una seduta tecnica, come sempre aperta al pubblico, insieme con i compagni. In casa Lube adesso mancano Chinenyeze e Loeppky, mentre Lagumdzija arriverà a settembre dovendo giocare con la Turchia le gare di qualificazione ai prossimi Europei.

Il libero, sempre impiegato dal commissario tecnico De Giorgi a Parigi e lo schiacciatore (per lui solo una breve apparizione contro il Brasile) hanno espresso a caldo le prime sensazioni su questo ritiro biancorosso, affrontando solo marginalmente il dispiacere per l’esito delle Olimpiadi. Queste le prime parole post ritorno a Civitanova di Fabio Balaso, atleta che sarà quello con la più lunga militanza alla Lube essendo giunto nel 2018. E chissà che il nuovo coach Medei non scelga proprio lui quale nuovo capitano dopo l’addio di De Cecco: "Nell’ultima annata, soprattutto nella parte finale, sono arrivato a un passo da obiettivi importanti. Con la Nazionale ho sfiorato la medaglia ai Giochi di Parigi, mentre con la Lube ho mancato la finale di Champions cedendo in semifinale. Già a inizio stagione ci era praticamente scivolata dalle mani la Supercoppa al tie break. Da parte mia c’è il grande rammarico di non aver portato titoli a casa, ma anche la consapevolezza che l’Italia e la Lube lottino sempre per obiettivi importanti. Le mie ferie? Mi chiamate ‘la macchina’, ma anche io ho bisogno di rifiatare e questi giorni di relax sono serviti a staccare la spina sia mentalmente sia fisicamente. Le Olimpiadi sono state dure sotto tutti i punti di vista, dovevo ricarburare".

Così invece il giovane (2000) Mattia Bottolo, al terzo ritiro all’Eurosuole Forum: "Torno alla base rigenerato e fiducioso nella stagione che verrà. Il crescendo degli ultimi sei mesi ha contato molto, il fatto di poter esprimere meglio me stesso mi dà energie rinnovate. Starà a me dimostrare quanto valgo, il lavoro quotidiano aiuterà me e il team. Il futuro della Lube è dei giovani? Semmai il presente è già dei giovani. L’età media è ancora più bassa, il gruppo è valido. Dovremo macinare esperienze, ma il collettivo troverà un’ideologia comune. La carta d’identità non deve costituire un alibi perché siamo tutti motivati e intenzionati a fare del nostro meglio, poi in SuperLega non dipende solo da noi visto che le rivali si sono rinforzate, ma noi guardiamo dalla nostra parte del campo".

Andrea Scoppa

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