Lube, passata la paura: "Nikolov, intervento ok"

Il medico sociale Avio tranquillizza tutti: "Svolgerà normalmente il ritiro"

12 giugno 2024
Lube, passata la paura: "Nikolov, intervento ok"

Lube, passata la paura: "Nikolov, intervento ok"

Una settimana dopo, la Lube ha "desecretato" il fatto e reso noto che Alex Nikolov si è sottoposto a un intervento chirurgico per risolvere la problematica di ernia discale emersa a inizio maggio. Lo schiacciatore aveva spinto per evitare l’operazione, preferendo invece un ciclo di terapie conservative, ma dopo una ventina di giorni, ecco che martedì scorso il classe 2003 è finito sotto i ferri in una clinica privata di Piacenza. La Lube ha comunicato che l’operazione è perfettamente riuscita e che Nikolov già in settimana inizierà un percorso riabilitativo di due mesi circa per poter affrontare la preparazione atletica ad agosto con i compagni all’Eurosuole Forum. Abbiamo sentito il medico sociale biancorosso, il dottor Mariano Avio, per approfondire e chiarire la questione.

Avio, davvero Nikolov potrà essere al 100% per l’avvio del raduno di inizio agosto (potrebbe essere l’8 la data)?

"È quanto ci prefiggiamo e credo che su questo punto i tifosi possano stare tranquilli. Alex sarà pronto e potrà svolgere il ritiro pre-campionato".

Come sarà il percorso riabilitativo dello schiacciatore?

"Può già camminare o fare piccoli esercizi. L’intervento di asportazione dell’ernia discale è abbastanza di routine. Dopo un breve periodo di riposo dovrà seguire un lavoro individuale che sarà fatto, controllato e coordinato dai nostri specialisti Frontaloni e Merazzi".

Quindi non si è perso quasi un mese.

"No, il tentativo andava comunque fatto, non puoi andare contro la volontà del paziente".

Qualche tifoso ha espresso preoccupazione per il fatto che a 20 anni abbia subito un’operazione di questo tipo. Che può dirci in merito?

"Lo ripeto io e lo ripetono tanti da tempo, si gioca troppo e con poco recupero. Gli atleti hanno sollecitazioni eccessive che esasperano le patologie da sovraccarico. I soldi stanno dopando gli sport e tanti giocatori in più discipline, seppur giovani, rischiano di essere già logori. Si deve riflettere su questo tema perché non si può andare avanti così".

Andrea Scoppa

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