PalaPanini, il grande freddo: calano i tifosi. Ancora primi, ma incassi ridotti di un terzo
Indagine di Volleyball.it sugli spettatori della SuperLega. I risultati non contano necessariamente: Milano e Monza sono in crescita
Un’interessante indagine condotta da Volleyball.it certifica un dato già catturabile a occhio nudo, ovvero quello del calo degli spettatori al PalaPanini e il relativo e vistoso calo degli incassi rispetto all’anno scorso. In una tabella che prende in considerazione tutta la SuperLega, il PalaPanini non è più al primo posto come spettatori totali e medi a partita, sopravanzato dal PalaBarton di Perugia. Un calo di oltre il 18% delle presenze rispetto all’andata della stagione 2023/2024 che va di pari passo, anzi viene superato, dal calo degli incassi, -34,4% rispetto alla stagione precedente.
Il dato di rammarico è dettato dal fatto che per circa un anno solare, da metà della stagione 2022/23 a metà della stagione 2023/24, Modena aveva ricostruito uno zoccolo di pubblico notevole, con medie alte: perdendo però per strada in questi ultimi mesi sia il gruppo di tifosi ufficiale sia, dati alla mano, centinaia di presenze. Il tutto nel contesto di un movimento complessivamente in salute: in tutti i palasport d’Italia le presenze sono aumentate, talvolta anche considerevolmente, e soltanto a Padova c’è stata una lievissima flessione di 37 spettatori di media a partita. Il tutto non è per forza legato ai risultati, dato che a Monza o Milano, due società che hanno ridimensionato il valore tecnico dei propri roster, il dato recita addirittura +45% e +31% rispettivamente.
Idem dicasi per gli incassi, in calo vistoso come a Modena soltanto a Civitanova Marche, piazza nella quale per contro le presenze sono invece in crescita, segno di una differente politica di prezzi. Come si traducono queste percentuali in numeri? Modena è passata da un dato medio di 4.191 spettatori a partita a un dato di 3.416, perdendo oltre 760 persone a match rispetto all’andata 2023/24. Un calo che si giustifica sicuramente col fatto che la passata stagione si portava dietro l’abbrivio dei bei risultati e della Coppa Cev vinta nella primavera 2023 e anche con un calendario con meno appeal (lo scorso anno tre big match in casa con Lube, Trento e Piacenza, quest’anno la ‘sola’ Perugia).
Però c’è stata la prima di ritorno: il derby d’Emilia con Piacenza che ha animato il periodo natalizio come lo scorso anno (allora ‘boxing day’ di Santo Stefano, quest’anno domenica 22 dicembre) ha registrato soltanto 3026 spettatori a fronte dei 4792 della passata stagione, oltre il 35% in meno, con un incasso più che dimezzato.
A inizio stagione la Modena-Perugia giocata di sabato aveva retto il confronto con la Modena-Perugia dello scorso anno, giocata con la squadra già in crisi: 4151 spettatori quest’anno con 66mila euro d’incasso, 4291 spettatori e 70mila euro l’anno scorso. Modena rimane nonostante tutto la città col botteghino più alto, ma gli incassi sono passati da un totale di 368.891 euro agli odierni 240.596 euro, 130.000 euro in meno.
a.t.
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