Paola Egonu torna in Italia: “Più emozionata che al Festival di Sanremo"

Milano, 30 maggio 2023 – La pallavolo batte il Festival di Sanremo, almeno a livello di emozioni. Lo dice, con voce un po’ tremante, Paola Egonu in qualità di nuova giocatrice del Vero Volley. Il carico emotivo non è da poco: “Sono più emozionata che a Sanremo – scherza – è bello tornare a casa”. L’opposto, dopo un solo anno al Vakifbank Istanbul, giocherà nel campionato italiano, dopo aver vestito le maglie di Novara e Conegliano, sposando il progetto del consorzio Vero Volley. Non solo, presto, nonostante nei mesi scorsi ci siano state diverse nubi all’orizzonte, Egonu tornerà a indossare la maglia della Nazionale di Mazzanti. Per lei, però, niente Volleyball Nations League (in partenza oggi). “Il rientro è fissato poco prima degli Europei. Farò qualche ritiro, ma ci vedremo lì. Per la VNL non credo di giocare, ancora non è stato confermato”. Un anno dopo l’azzurra riabbraccia l’Italia con un bagaglio tecnico e culturale non da poco. Ci tiene, infatti, a ricordare la stagione appena passata (con tanto di vittoria della Champions). “È stato un anno interessante, di crescita e sono fiera di aver avuto il coraggio di andare a fare questa esperienza. Sono più matura: credo che capiti a pochi la possibilità di giocare in un club come il Vakifbank con ragazze forti come atlete e a livello umano. È stato un onore lavorare con Guidetti e lo staff. Poi come persona questa avventura mi ha dato leggerezza, mi ha dato tanto”. La scelta del suo nuovo club, invece, è stata dettata soprattutto dal cuore e da un velo di nostalgia per gli inizi di carriera a Club Italia: del resto, si torna sempre dove si è stati bene. “A Milano è iniziato tutto. Oltre che vincere, come gli altri anni, puntiamo a divertirci, a creare un bel gruppo e ad avere l’appoggio di tutti. Un sacco di ragazzi e ragazze si innamoreranno di noi e spero vorranno seguirci”. Il club che prossimo anno giocherà il 70% dei propri match nel capoluogo lombardo all’Allianz Cloud e la rimanente parte all’Arena di Monza, da un anno ha cambiato denominazione con l’obiettivo di portare in città una realtà femminile che mancava. A livello sportivo il progetto è sulla buona strada come testimoniano le due finali consecutive per lo scudetto. “Milano è la squadra contro cui mi piaceva di più giocare contro – ammette Egonu – hanno fatto un upgrade incredibile”. Non si sbilancia però sugli obiettivi, la parola scudetto, visto che confessa di essere scaramantica, non la pronuncia: “L’obiettivo c’è, ma non dico nulla. Ci vediamo in campo!”.