Questa Megabox ama il brivido del tie-break. Sulla gara infinita la firma di Gaia Giovannini

Diciannove punti e ottime percentuali in ricezione per il martello, vera trascinatrice della squadra contro un’indomabile Perugia

di Redazione Sport
15 ottobre 2024
L’abbraccio delle ragazze della Megabox

L’abbraccio delle ragazze della Megabox

Alla Megabox piace il tie-break. Ma questa volta anche di più. Dopo aver carpito un punto a Firenze contro il Bisonte nella prima giornata, domenica, sempre in trasferta, le tigri a Perugia vincono al quinto set, dopo una partita infinita e al cardiopalmo. Sugli scudi una sempre più leader Gaia Giovannini, mvp del match. Il martello torna a casa con un lauto bottino personale: 19 punti e ottime percentuali in ricezione (53% di efficienza), ma spiccano anche la precisione della squadra al servizio (11 ace), assieme ai 23 punti di Era Bici e ai 15 con 5 muri della capitana Sonia Candi. Contro una indomabile Bartoccini, le pesaresi hanno affrontato una nuova maratona (due ore e 46 minuti che si aggiungono alle due ore e 43 minuti della scorsa giornata a Firenze), è arrivata un prezioso successo che infonde anche morale e consapevolezza. Il terzo set in Umbria è durato 43’. "Il primo set è stato piuttosto facile, ma sapevamo che Perugia è una squadra che lotta tantissimo e quindi ci aspettavamo che nei set successivi avremmo dovuto combattere su ogni palla – racconta la migliore Gaia Giovannini –. Sono contenta per la vittoria e per l’atteggiamento che abbiamo avuto in campo rispetto alla partita precedente. Siamo state solide e determinate, anche se ovviamente abbiamo ancora davanti a noi tanto su cui lavorare. Ci hanno fatto faticare moltissimo, ma nei momenti decisivi siamo state più incisive".

L’allenatore Andrea Pistola è soddisfatto, anche se il cammino è ancora lungo: "Questa è stata una vittoria molto importante per il nostro morale. Sapevamo bene che sarebbe stata una partita molto insidiosa, loro erano reduci da una brutta sconfitta nella prima giornata di campionato e sono comunque una discreta squadra con giocatrici di livello come Németh e Ungureanu, l’anno scorso affermatesi nel nostro campionato, un libero esperto come Sirressi e due buone centrali straniere come Cekulaev e Gryka. Dal punto di vista mentale per noi non era un confronto facile. Loro sono partite contratte e le ragazze sono state brave ad approfittarne, ma dopo il primo set abbiamo sofferto la loro aggressività. La squadra è stata molto brava a tenere botta e a strappare il terzo set. Peccato per il calo sofferto nel quarto parziale, poi nel tie-break abbiamo tirato fuori il carattere. Sotto l’aspetto mentale devo dire di essere molto contento, mentre sotto il piano del gioco c’è ancora tanto lavoro da fare. Anche questa partita, però, oltre alla vittoria, ci dà dei punti di partenza positivi su cui costruire quello che ancora ci manca".

Beatrice Terenzi

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