Serie A3 maschile, domani alle 18 la prima in casa con Casarano. Due turni per lanciare la Virtus in orbita
La Virtus Fano cerca il riscatto davanti al proprio pubblico contro Casarano, dopo la sconfitta rimediata a Sorrento. Una Smartsystem al completo, con il recupero di qualche acciaccato, deve evitare altri scivoloni e macinare punti davanti a un Palas Allende pieno.
Domani si torna a casa, al Palas Allende dove nessuno finora è passato. Alle 18 arriva Casarano. Smartsystem viene dal primo stop stagionale, rimediato a Sorrento in una partita dove i fanesi non hanno brillato in nessun reparto, regalando il successo ai locali. Dunque davanti al suo pubblico la Virtus cerca il riscatto. Imporsi domani significherebbe tornare in carreggiata e soprattutto sfruttare il doppio turno tra le mura amiche. Domenica prossima si gioca ancora sul campo fanese, dove sarà ospitato Lagonegro. L’avversario di domani è però da prendere con le pinze. Casarano, dopo tre sconfitte consecutive, ha inanellato due successi su altrettanti match: "Gara da non prendere assolutamente sottogamba – afferma il veneto Pietro Merlo – in settimana abbiamo lavorato sulle problematiche emerse in Campania, dobbiamo assolutamente evitare altri scivoloni". Del resto i pugliesi sono una brutta bestia per gli uomini del presidente Cennerilli. Leo Shoes l’anno scorso in semifinale play off ha eliminato i virtussini dalla corsa alla promozione. Quest’anno però la formazione di Licchelli è stata parecchio rinnovata: Leonardo Lugli è il nuovo opposto mentre a banda giocheranno Simone Baldari (ex Pineto) ed il bulgaro Simeon Topuzliev. Ultima vittima dei pugliesi è stato quel Napoli (3-0). Merlo mette in guardia i suoi compagni di squadra: "La sconfitta di Sorrento ci ha insegnato che appena hai un calo e non giochi su certi livelli, gli avversari ti puniscono". Una Smartsystem si presenterà al completo, con il recupero anche di qualche acciaccato. Sarebbe bello tornare a macinare punti davanti a un Palas Allende pieno. Coach Paolo Tofoli dopo la caduta sorrentina era stato molto severo nel suo giudizio. L’ex regista azzurro conosce bene i pregi del suo gruppo e sa che la vera Virtus è un’altra.
b.t.
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