Simon, il grande ex biancorosso. "Il mio Piacenza è equilibrato. Nikolov al top aiuterà la Lube»

Robertlandy Simon parla della sfida Civitanova-Piacenza, anticipando il match e commentando la situazione delle due squadre in SuperLega.

di ANDREA SCOPPA -
8 novembre 2024
"Il mio Piacenza è equilibrato. Nikolov al top aiuterà la Lube"

Robertlandy Simon, punto di forza del Piacenza che domenica giocherà a Civitanova

Non è un fresco ex, ha lasciato la Lube nel 2022, ma come non intervistare Robertlandy Simon per parlare di Civitanova - Piacenza dal versante ospite? Il gigante cubano, centrale che da anni "ammacca" i taraflex dei palazzetti italiani con le potenti schiacciate, interviene al Carlino per descrivere la sfida delle 16 di domenica all’Eurosuole Forum. Una gara molto interessante perché Piacenza arriva da capolista della SuperLega; gli appassionati potranno vedere dal vivo atleti di grande spessore (oltre a Simon l’alzatore Brizard, lo schiacciatore Maar giustiziere della Lube la scorsa stagione con Monza, gli azzurri Romanò e Galassi...); i tifosi di casa dopo la buona prova del team di Medei a Perugia, sognano il primo successo da "grande".

Simon, è già tornato all’Eurosuole Forum per giocare contro la Lube, ma stavolta lo farà con la Gas Sales Bluenergy leader e imbattuta.

"Sì, ma non conta ora, ricordo che nell’ultimo anno a Civitanova la regular season non fu strepitosa ma poi vincemmo lo scudetto".

Domenica avete affrontato Milano, primo avversario tosto, e avete superato l’esame 3-0. Piacenza sta giocando come sperava quando in estate ha detto che potevate fare la miglior stagione della vostra storia?

"Siamo più equilibrati e se giochiamo tutti con il cuore potremo fare grandi cose. Contro Milano abbiamo vinto in modo convincente e dobbiamo continuare il buon momento consapevoli che il calendario sta per riservarci le gare più difficili".

Che ne pensa della nuova Lube?

"Guardo sempre con affetto Civitanova. Per me a Perugia ha fatto bene. Nel girone di ritorno avrà Nikolov al 100% e sarà un grande aiuto. Il progetto è certamente promettente".

Di quando giocava lei non c’è rimasto nessuno o quasi.

"Ci pensavo oggi. Dei giocatori solo Balaso! E poi le figure dello staff tecnico e medico".

In campo da qualche settimana c’è Podrascanin, suo omologo anch’egli classe 1987. Il collega di reparto più forte che ha avuto contro in questi anni in Italia?

"Ce ne sono tanti bravi, ognuno con le sue caratteristiche. Marko è forte, ma anche Chinenyeze per esempio lo è".

Chi tra voi due sta rimanendo più giovane?

"Ah non lo so, io comunque mi sento bene e spero di giocare almeno altri due anni".

Perché non fino a 40, tanto più che Brizard distribuisce palloni in modo equilibrato e tutto sommato lei non sta attaccando tanto. Un modo per allungarle la carriera?

"Beh alla Lube attaccavo molto perché evidentemente c’era più bisogno (sorride, ndr). A Piacenza abbiamo cinque attaccanti tutti bravissimi e Brizard fa gioco nel modo giusto. A me interessano i risultati di squadra e se vinci sei sempre felice".

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